Boscoreale, PD, UDC e IdV denunciano: “Assenteismo al Comune di Boscoreale?”


Il PD, l’UDC e l’IdV di Boscoreale, oggi hanno risposto pubblicamente al sindaco Gennaro  Langella sulla questione dei dipendenti comunali arrestati per assenteismo.

Secondo loro il primo cittadino ha alimentato lo schiamazzo mediatico, esattamente come  fa il centrodestra nazionale: usando i problemi per farsi pubblicità, ma senza lavorare alla loro risoluzione.

L’opposizione ci tiene a precisare inoltre, che avevano chiesto già circa due mesi prima, del verificarsi dei fatti boschesi, una discussione in Consiglio Comunale, sulla gestione del personale e la sua riorganizzazione.

IdV, UDC e PD, ritengono che il sindaco, anticipando o scimmiottando le risultanze del percorso giudiziario, non rispetti il lavoro della Magistratura e delle Forze dell’Ordine.

“L’amministrazione -scrivono- dovrebbe evitare di precorrere con i propri atteggiamenti le eventuali sentenze,  anche in autotutela, non gravandosi di percorsi eventualmente penalizzanti per l’Ente stesso”.

La minoranza denuncia inoltre, i rapporti clientelari che Langella e la Giunta comunale hanno avuto, in particolare con il Segretario e il Direttore Generale. Oltre che dare responsabilità ai singoli, andrebbe quindi incolpata anche la Dirigenza intesa come ruolo organico all’Amministrazione Comunale.

Il sindaco, secondo i partiti di minoranza, avrebbe commesso molti errori di gestione e amministrazione  che vanno dalla nomina di un nuovo Segretario Comunale, perché con quello precedente non andava d’accordo, a quella di un Direttore Generale, sprecando così i soldi pubblici. Inoltre Langella ha riorganizzato diversi settori, trasferendo capi settore e impiegati, ha adottato delibere riguardanti l’organizzazione di Uffici e Servizi, e ha nominato ben tre capi settore diversi alla guida dell’Area Urbanistica.

Tutte queste sono responsabilità dirette nella gestione del personale, in quanto hanno prodotto atti impropri e spesso sono state criticate anche da diverse organizzazioni sindacali.

In virtù di questo, quindi, l’opposizione scrive: “Perché il Direttore Generale, il Segretario, i Dirigenti, l’Amministrazione politica, non hanno avuto polso della situazione su quanto eventualmente avveniva da parte dei dipendenti comunali? E perché, aspettare il gesto estremo di altre Istituzioni, quali la Procura, quando la legge consente all’Ente locale interventi decisivi a tutela dell’utenza e penalizzanti per chi crea disservizi o non ottempera ai propri doveri?”.

Ancora: “Poteva un’Amministrazione comunale che nasce con il peccato originale, ovvero con un vulnus etico in quanto retta da transfughi e opportunisti, che non ha dato certo esempio di rinnovamento, lavorare per il nuovo ordine delle cose, ma soprattutto per un assetto produttivo adeguato e innovativo della macchina comunale?”.

Giovanna Sorrentino

 

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