L’emergenza rifiuti è terminata? Ancora non si può dare una risposta a questo interrogativo, ma per provare a migliorare la qualità della vita dei cittadini bisogna sensibilizzare ed incentivare alla raccolta differenziata. Bisogna quindi che associazioni e membri attivi della società civile si attivino su questo argomento. E’ questo il caso di San Giuseppe Vesuviano e dell’associazione “I Ricicloni”. Fanno parte di questa associazione cittadini che si impegnano nella raccolta di bottiglie di plastica, polietilene e cartoni, che, stanchi di vivere sommersi dalla spazzatura senza fare niente, hanno unito le forze. Dalla plastica si pian piano si è passati al polietilene e ai cartoni, tutto materiale facilmente maneggiabile che non crea cattivi odori o scorie tossiche.
I Ricicloni muovono i primi passi nel 2006 quando il Comune di San Giuseppe Vesuviano inizia il servizio “porta a porta” della raccolta differenziata, operazione poi rivelatasi per lo più fallimentare.
Mentre a Napoli scoppia l’emergenza, in provincia e nell’hinterland vesuviano la situazione non è da meno, con e l’associazione che aumenta la raccolta mensile. A seguito della “militarizzazione” delle discariche, con il conseguente assottigliarsi della materia prima dalle strade, abbiamo assistito ad un fenomeno strano: chi prima era determinato a separare i rifiuti si è mano a mano demoralizzato fino ad arrivare ad oggi che si disinteressa totalmente al problema. Di conseguenza, anche la raccolta de I Ricicloni ha avuto una considerevole flessione. Ma non per questo l’attività dell’associazione si è fermata, anzi. In oltre 50 giorni di raccolta, sono stati raccolti 10 metri cubi di materiale. Un risultato scaturito anche dal fatto che il Comune di San Giuseppe Vesuviano, nonostante ci sia un regolamento votato dal consiglio comunale che impone la raccolta del secco indifferenziato tre giorni a settimana, effettua la raccolta dei rifiuti indifferenziati tutti i giorni, disincentivando le persone ad avere un comportamento virtuoso. Solo tramite queste associazioni operanti sul territorio si riesce a stabilire un minimo di ecologia su San Giuseppe Vesuviano. Si auspica un intervento della commissione prefettizia in merito. E’da segnalare infine, che i commercianti sangiuseppesi continuano a fornire sacchetti di polietilene, nonostante detta sostanza non è consentita dalla legge.
Pasquale Annunziata