Forze dell’ordine, amici e conoscenti lo hanno cercato per giorni, sin da quando si era allontanato da casa il 10 maggio scorso, tappezzando la zona di manifesti. Nella tarda serata di ieri, poi, la scoperta da parte dei carabinieri di Angri. Il corpo di Antonio Torrente, 32enne di Sant’Antonio Abate, è stato ritrovato senza vita in un casolare al confine con Angri. Secondo i militari che stavano conducendo le ricerche in quella zona dove erano provenute diverse segnalazioni, il giovane si sarebbe tolto la vita subito dopo il suo allontanamento da casa. In una tasca i carabinieri hanno ritrovato anche un biglietto di addio indirizzato ai familiari, ai quali è già stata restituito il corpo per i funerali dopo gli esami di rito da parte della Procura di Nocera. Nei giorni scorsi le forze dell’ordine durante le indagini hanno scavato nella vita di Torrente venendo a conoscenza di debiti di lieve entità e di alcune delusioni legate a progetti lavorativi non andati a buon fine.