Portici. Irrompe la rabbia dei cittadini per il trasporto pubblico. Il filobus 255 che collegava Torre del Greco, passando per Ercolano, Portici sino a Napoli da tempo compie un altro percorso. Portici è una città molto piccola con una conurbazione difficile ed un elevato numero di automobili di conseguenza il trasporto pubblico costituisce una risorsa, in particolare per i filobus ed autobus che vanno sino a Napoli. E’ da sottolineare che le aziende che operano sul territorio per il trasporto pubblico hanno tentato di ovviare in qualche modo, istituendo ad esempio delle navette e autobus che fanno corse locali sostitutive, ad esempio da Torre del Greco, partono in modo frequente degli autobus che arrivano sino a Portici, il 655 il cui numero pare appunto ricordare il filobus che ha cambiato temporaneamente percorso. Forti disagi
anche per i commercianti di Portici. Grazie alle linee di trasporto pubblico infatti sono numerosi i cittadini che si spostano da un comune ad un altro, anche sino a Napoli per motivi commerciali, e secondo quanto affermano gli esercenti il danno negli ultimi tempi inizia a farsi sentire. E’ nato infatti un comitato civico che
si sta adoperando per ripristinare la linea del 255. “Il trasporto pubblico – si legge su un volantino distribuito in città – è essenziale per garantire mobilità ed economia alle nostre città. I cittadini di Portici, Ercolano, e Torre del Greco, ormai nel caos per effetto di modifiche di percorso della linea storica filobus 255 dell’a.n.m
chiedono il ripristino immediato della stessa.”. E’ stata inoltre organizzata una petizione per raccolta firme. ” Sabato 21 maggio in piazza San Ciro a Portici presso il gazebo del comitato civico sarà possibile firmare per il ripristino della linea del 255″. Un’iniziativa ben accolta anche dai commercianti di Portici: “Il 255 – dichiara Antonio Lippolis componente del circolo Magnacca- è fondamentale per il commercio di Portici, tutte le persone che da Torre del Greco ed Ercolano vengono sino a Portici si appoggiano al trasporto pubblico. Dobbiamo intensificare le linee di trasporto ed evitare che prendano le automobili”.
Veronica Mosca
