Ai segretari nazionali di PD – SEL – IDV
Pierluigi Bersani – Niki Vendola – Antonio Di Pietro
Il piano industriale presentato dai vertici di Fincantieri oggi a Roma è di una gravità inaudita, oltre ad essere un’inaccettabile provocazione verso la città di Castellammare di Stabia. Esso penalizza fortemente la cantieristica nazionale, riduce la presenza italiana in un grande settore industriale, e prevede la chiusura dei cantieri navali di Castellammare di Stabia e di Sestri Ponente e il ridimensionamento di Riva Trigoso.
La scelta scellerata porterà alla scomparsa la cantieristica come settore industriale nel Mezzogiorno.
È necessario ancora una volta far sentire la nostra voce: bisogna richiamare il Governo al rispetto degli impegni più volte assunti, compresa la realizzazione del bacino di costruzione. Il Cantiere di Castellammare di Stabia non può chiudere! I nostri partiti devono perciò mettere in campo una forte iniziativa su Castellammare, perché se passa questo piano la nostra città piomberà ancora di più in una crisi nera, senza via d’uscita.
Chiediamo un impegno straordinario delle segreterie nazionali e dei gruppi parlamentari: se si avverasse questa nefasta prospettiva, annunciamo sin da ora che non ha nessun senso sedere in consiglio comunale, e siamo pronti a dimetterci per protesta dall’assemblea cittadina. Lo facciamo perché non è accettabile che si strappino gli impegni presi in sede di Governo con Regione, Comune e organizzazioni sindacali, lo facciamo per rispetto delle istituzioni, dei cittadini e dei lavoratori stabiesi. Vi chiediamo di attivare nuovamente i gruppi regionali della Campania perché anche la Regione Campania rispetti gli impegni assunti per il cantiere di Castellammare, a partire dalla realizzazione del bacino di costruzione.
Siamo preoccupati per il gravissimo allarme sociale che si respira in queste ore, e che le pessime notizie provenienti da Roma rischiano di rendere ancor più incandescente.
È questa l’ora che da Castellammare venga una risposta unitaria, al di là delle differenze politiche e dei ruoli istituzionali, per difendere il proprio cantiere.
Oggi il sindacato ha rotto il tavolo di trattativa con Fincantieri e chiesto un incontro urgentissimo, da tenersi nelle prossime ore, con il Governo: dobbiamo sostenere con tutta la nostra forza questa richiesta.
Vi chiediamo pertanto un intervento duro e deciso sul Governo perché Fincantieri cambi il piano e preveda investimenti per rilanciare lo stabilimento stabiese e la cantieristica nazionale.
Nicola Cuomo (segretario), Antonio Pannullo, Francesco Iovino e Salvatore Russo (consiglieri comunali) PD
Catello Imparato (segretario), Maria Rita Ciliberto, Francesco Esposito, Salvatore Vozza e Alessandro Zingone (consiglieri comunali) SEL
Attilio Menduni de’ Rossi (segretario) e Maurizio Apuzzo (consigliere comunale) IDV