Addio sogni di gloria: Scafati non supera i quarti dei play-off

Addio sogni di gloria. La stagione agonistica della Sunrise Scafati è ufficialmente terminata, arrestandosi ai quarti di finale play-off. Carnefice dei gialloblù è stato il Sigma Barcellona, che ha conquistato la semifinale vincendo la serie per 3-1. Di fondamentale importanza è risultato il successo conquistato in gara-uno al PalaMangano, perché poi è bastato far valere il fattore campo di gara-tre e gara-quattro per riuscire a passare il turno. Il vantaggio dato dalla quarta posizione in classifica al termine della stagione regolare non è stato sufficiente agli scafatesi per riuscire ad avere la meglio su una delle migliori formazioni della Legadue, dotata di un organico di primissimo ordine e costruita con il dichiarato intento di lottare per i vertici della graduatoria finale e per provare fino alla fine a conquistare la massima serie. La Sunrise Scafati, dal canto suo, ha disputato una stagione più che positiva, andando ben oltre le più rosee aspettative. La formazione salernitana, infatti, aveva iniziato questo campionato per conquistare una tranquilla salvezza e si è ritrovata poi a lottare dall’inizio alla fine per le prime posizioni della classifica, meritando sul campo l’accesso alla seconda fase. Un pizzico di amarezza per il mancato passaggio del primo turno aleggia negli ambienti del sodalizio di Viale della Gloria, ma è rimasta la consapevolezza di aver disputato una stagione da protagonisti ed un campionato davvero straordinario.

«Finanche in gara-quattro – ha spiegato l’allenatore gialloblù, Giulio Gricicoli – abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, sia sotto il profilo tecnico, che sotto quello caratteriale, che è diventato un po’ il nostro marchio di fabbrica, ovvero lo spirito di non mollare mai neppure un centimetro. Purtroppo usciamo da questi play-off, ma lo facciamo senza rimpianti, dopo aver dato davvero tutto».

Il tecnico ex Montepaschi Siena non ha molta voglia di parlare dell’aspetto tecnico, ma ha preferito soffermarsi su altri aspetti. «A questo punto della stagione – ha continuato – sono doverosi i ringraziamenti. Alla Società in primis ed in particolare al patron Nello longobardi e all’amministratore delegato Alessandro Rossano, che mi hanno dato modo di esordire da professionista e ai quali spero di aver ripagato la fiducia concessami. In seconda battuta, devo dire grazie a tutto il mio staff: a Gennaro Di Carlo e a Luciano D’Ancicco, i miei più stretti collaboratori, nonché a Gino Guastaferro, Mario Corvo e Giorgio Borrelli, per la splendida organizzazione che ci ha supportato in ogni nostra necessità. Non posso poi dimenticarmi dello staff medico con Renato Acanfora, Andrea Inserra ed Angelo Carmando: un gruppo di alto profilo e qualità, un vero staff da serie A. Un particolare grazie, poi, lo devo a Valerio Bianchini che, con la sua esperienza, ha saputo accrescere le mie sicurezze, con utili consigli ed importanti attestati di stima. Non posso dimenticare, infine, il fantastico gruppo di uomini veri che ho avuto il privilegio di allenare per dieci mesi, veri uomini prima che ottimi atleti, dei quali posso andare veramente fiero. Così come non posso dimenticarmi del fattore PalaMangano, del fantastico pubblico che mi ha abbracciato e fatto sentire uno di Scafati, non un ospite, ma uno di loro. Avevo fatto loro la promessa di riportare la massima serie a Scafati: vorrà dire – ha chiosato – che sono in debito con loro per la prossima stagione».

Le parole del tecnico toscano lasciano pensare ad un matrimonio tra lui e la società dell’Agro che potrebbe proseguire anche nella prossima stagione agonistica.

Nei prossimi giorni è prevista una conferenza stampa di fine anno del patron Nello Longobardi e dell’amministratore delegato Alessandro Rossano che potrebbe chiarire anche questo aspetto, oltre ai tanti dubbi che gravitano intorno alla società e al suo prossimo futuro.

Antonio Pollioso

 

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