In vista dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno, in cui si voterà anche a favore o meno dell’acqua pubblica, il consigliere si rivolge al Presidente del consiglio comunale, ai gruppi consiliari e al segretario generale per disputare proprio di questo argomento, e schierarsi a favore del sì per dire no.
«L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi della cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi- afferma-, un bene comune dell’umanità, condiviso equamente da tutti. L’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come servizio pubblico».
Secondo il consigliere Di Lauro l’accesso all’acqua rappresenta una causa scatenante di tensione e conflitti all’interno della comunità internazionale, oltre che una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace a livello territoriale, nazionale e internazionale.
Si è attivata a livello nazionale un’ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico, che è riuscita a farsi sentire lo scorso 12 gennaio dalla Corte Costituzionale e ha promosso due referendum abrogativi sull’argomento. Per questi ultimi sono state depositate in Cassazione oltre 1400000 firme, dato indicatore dell’interesse dell’opinione pubblica su questo tema.
Giovanna Sorrentino