Dietrofront di Fincantieri sul Piano Industriale: riconfermato a Castellammare che “dal mese di settembre, come concordato con le istituzioni locali, prenderà avvio la costruzione dei due pattugliatori della Guardia Costiera, che satureranno in parte il Cantiere per i prossimi due anni”.
A 72 ore circa dall’inizio delle proteste da parte dei lavoratori “in strada” e a livello politico ed istituzionale da parte degli amministratori locali, quindi, l’azienda ha tenuto a precisare che le linee del Piano presentate a Roma venerdì non sono da “prendere o lasciare” e che “le parti si sono date appuntamento il prossimo 6 giugno per la consegna del piano da parte dell’azienda con l’obiettivo di approfondire sia quanto esposto dalla stessa sia le valutazioni del sindacato, proseguendo quindi una trattativa con l’obiettivo di pervenire possibilmente a soluzioni condivise”.
Nella nota diramata nelle scorse ore viene citato anche l’indotto: “Fincantieri si è fatta carico dell’indotto stabiese, consentendo alle aziende valide e competitive, che non avevano continuità produttiva presso Castellammare, di realizzare un fatturato di oltre 150 milioni di euro presso le altre strutture del Gruppo, impegno che proseguirà nel 2011. Come promesso a più riprese, l’azienda si farà ancora carico di impiegare parte dei lavoratori di Castellammare come trasferisti”.