Dopo il naturale passo indietro del PD, dopo aver incassato l’appoggio del partito di Vendola, SEL, anche il Terzo Polo appoggia De Magistris a sindaco di Napoli.
Non solo le parole sanciscono questa alleanza, ma soprattutto i fatti: la presenza dell’ormai “ex” candidato a sindaco per il Terzo Polo, all’incontro con i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori(CGIL, CISL e UIL), tenutosi nel complesso di S.Maria La Nova, suona come una piacevole quanto inaspettata novità.
Erano in pochi a vociferare la presenza del rettore addirittura in sala, anche se ormai le linee del Terzo Polo a Napoli erano chiare già da tempo: pochi giorni fa Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’ UDC aveva affermato: “Fuori dal partito chi voterà Lettieri, l’accordo in Campania l’abbiamo fatto con Caldoro, non con il PDL”. Italo Bocchino, leader di FLI, ha più volte dichiarato: “Non vogliamo che a Napoli salga il portavoce di Casentino e con lui un centro destra che non ci appartiene”
Anche De Magistris in questi giorni ha spesso parlato di un “riequilibrio” della macchina comunale, in caso di vittoria al ballottaggio: a proposito di questo si è paventato il nome dello stesso Pasquino come Presidente del Consiglio Comunale, che essendo un riformista di centro, andrebbe a riequilibrare quella nutrita presenza di consiglieri comunali appartenenti a Rifondazione Comunista e Partito del Sud.
De Magistris ha subito commentato: “La presenza del rettore oggi è una graditissima sopresa, che conferma la credibilità della sua persona e come sia slegato, almeno ideologicamente, dalle trame dei partiti” – poi continua – “Durante la campagna elettorale ho apprezzato di Pasquino il suo stile, il confronto umano che è riuscito a portare avanti, e l’attenzione concreta al programma che ha saputo dimostrare, al contrario di Lettieri”. Poi ha aggiunto parole in merito ai metodi di amministrazione: “Avremo una consulta permanente fatta da professionisti, il sindaco deve avere la delega sulle pratiche che riguardano l’occupazione e basta con le consulenze d’oro”
Ecco alcune domande che abbiamo rivolto al rettore Pasquino.
Rettore, dobbiamo considerarla come una sorpresa la sua presenza qui oggi ?
“Assolutamente no, anche io avrei iniziato la mia corsa con un incontro sullo sviluppo del lavoro e un confronto tra i rappresentanti dei sindacati. Io stesso nel corso della mia campagna elettorale ho messo al primo punto la questione del lavoro. Il turismo soprattutto lo avevo indicato come risorsa da riportare in auge, perché a Napoli oggi questo settore è molto sottovalutato.”
Pensa di accettare la nomina a Presidente del Consiglio Comunale, che le ha fatto De Magistris?
“Questo verrà dopo. Ho affermato più volte che anche io vorrò dare il mio contributo concreto al Comune di Napoli, ma i personalismi vanno lasciati da parte, bisogna lavorare insieme per quello che è il bene di Napoli.”
Un commento su De Magistris.
“Nei mesi della campagna elettorale ho rivolto parole non proprio positive a De Magistris, ma erano volte solo ai suoi modi di fare politica, al fatto che snobbasse qualche confronto politico, ma ora sto avendo la conferma che Napoli deve ripartire da un garante della legalità e da un persona veramente democratica, quale è De Magistris.”
Mario De Angelis