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Castellammare, centrosinistra: “Fincantieri non può aspettare il 3 giugno”

Anticipare l’incontro del 3 giugno e riunire subito i sindaci delle città italiane sedi di cantiere navale, assieme ai governatori di Liguria, Campania, Sicilia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Marche: lo chiedono i segretari cittadini di PD, SEL e IDV di Castellammare di Stabia.

“Bisogna anticipare subito l’incontro convocato dal ministro Romani a domani 27 o massimo a lunedì 30 maggio – spiegano Nicola Cuomo (PD), Catello Imparato (SEL) e Attilio Menduni de’ Rossi (IDV) – anche perché non possiamo lasciare i lavoratori e il sindacato per un’altra intera settimana senza interlocuzione con il Governo”.

Il centrosinistra stabiese chiede con forza al Governo di anticipare la data dell’incontro, e chiede che la riunione tra Governo, Fincantieri e sindacati si svolga a Palazzo Chigi con la presenza del Presidente del Consiglio, di tutti i ministri interessati, a partire dal ministro Tremonti.

Il centrosinistra rivolge nuovamente un appello al Presidente Caldoro e al sindaco di Castellammare perché assumano l’iniziativa di chiedere d’incontrare subito il Presidente della Regione Liguria, il Sindaco di Genova e gli altri Sindaci delle città dove hanno sede i cantieri  navali per concordare iniziative comuni, a partire dal no netto al piano presentato dall’azienda e dalla necessità di anticipare al più presto l’incontro previsto per il 3 giugno.

In vista dell’incontro di Roma, il centrosinistra propone di convocare a Castellammare tutte le forze sociali e produttive della città, insieme ai sindacati, per definire in accordo con i lavoratori della Fincantieri un programma di iniziative che concretamente facciano percepire a tutto il Paese che è Castellammare in lotta insieme ai suoi lavoratori.

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