“La vicenda – continua – sarebbe di per sé un’ordinarietà se non fosse che da anni, senza alcun motivo (se non un’impalcatura in ferro che in pochi giorni il nuovo commissario ha fatto rimuovere) i lavori erano bloccati, determinando il cattivo funzionamento di ciò dovrebbe e doveva essere il pronto soccorso dell’intero territorio dell’Agro”.
“Grazie, quindi, alla tempestività del commissario straordinario, Maurizio Bortoletti, e del direttore sanitario, Sara Caropreso – sottolinea Cirielli – sono state individuate le risorse economiche per il completamento dei lavori, fermi da anni”.
“Questo intervento – aggiunge – rientra nel progetto più ampio che prevede azioni migliorative in tutti i reparti del nosocomio di Nocera, in linea con il decreto 49 che individua la struttura come ospedale di terzo livello”.
“L’Umberto I – conclude – rappresenta solo l’ultimo esempio di una nuova politica sanitaria, più efficace ed efficiente, pronta a rispondere alle istanze del territorio, tutelando il diritto alla salute di tutti i cittadini. La struttura di Nocera, già ospedale capofila per i reparti specialistici, infatti, dopo anni di incuria e di cattiva gestione, potrà candidarsi a diventare un polo di eccellenza per l’intero territorio salernitano”.
