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Castellammare, Bobbio: “Durante proteste degli operai, distrutti documenti della Commissione d’Accesso”

Durante il blitz degli operai Fincantieri a Palazzo Farnese «sono stati sottratti e bruciati fascicoli contenenti dati “sensibili” su beni sequestrati a clan camorristici, relazioni e documenti della Commissione d’Accesso al Comune, e documenti sul bilancio in via d’approvazione». Questa è la denuncia fatta all’Ansa dal sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio.

«Ma sono certo – spiega il primo cittadino stabiese – che ai manifestanti dei Cantieri Navali si sono aggiunti elementi della camorra ed esponenti dei Centri sociali che sono andati in maniera mirata al terzo piano del comune. Lunedì notte gli assalti sono stati due: dopo gli operai, sono arrivati infiltrati della camorra ed una decina di personaggi organizzati militarmente che hanno manomesso il pannello elettrico e guidato l’attacco».

Secondo il racconto di Bobbio, sarebbero stati sottratti anche i documenti sulla confisca di due appartamenti a Luigi Paturzo, prestanome del clan D’Alessandro, e ad altri due esponenti della cosca di Scanzano. Manca, inoltre, la documentazione sulla “Sintesi”, sono state portate via copie di alcune ordinanze di custodia come quella di Olga Acanfora e le ordinanze sull’arresto di parcheggiatori abusivi che operavano nella ex colonia ferroviaria. È andato completamente distrutto l’archivio del direttore generale. Infine, martedì mattina, due dipendenti della “Caronte”, ditta che lavora nei servizi cimiteriali, sono stati avvicinati da due sconosciuti che li hanno invitati a lasciare loro il posto di lavoro.

Sull’assalto al Comune sono state consegnate al sindaco due relazioni: lo stesso Bobbio presenterà una dettagliata denuncia alla Procura di Torre Annunziata su tutto quanto accertato.

 

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