“Con i Giochi della Gioventù, il Coni Napoli ha confermato il suo impegno per i giovani studenti del nostro territorio. I numeri ci danno ragione: trentamila alunni, oltre 1.200 classi e 500 docenti di 93 scuole medie coinvolti nel corso di tutto l’anno scolastico”. Lo ha detto Amedeo Salerno, presidente del Comitato Provinciale Coni Napoli, al termine della festa finale della quinta edizione dei Giochi della Gioventù, che si sono tenuti martedì 24 e mercoledì 25 maggio presso il Palavesuvio di Ponticelli.
Due giorni tra sport e divertimento, ai quali hanno partecipato tremila ragazzi dei 93 istituti partenopei: in pratica, una classe per ogni scuola che ha aderito. Ma è un successo che va oltre i numeri: “Abbiamo proposto un nuovo percorso formativo – ha continuato Salerno – che ci ha permesso di ampliare ed integrare le proposte di attività sportive oggi a disposizione delle scuole, con occasioni di partecipazione per tutti, nessuno escluso”.
I ragazzi, dopo aver sfilato sulla pedana del palasport tra gli applausi dei compagni di scuola presenti sugli spalti, si sono cimentati in attività atletiche, ginniche e giochi con la palla. Numerose anche le iniziative extrasportive. Ogni classe ha disegnato una mascotte (le giurie provinciali hanno scelto la migliore, che diventerà il simbolo della manifestazione il prossimo anno), realizzato un fumetto, girato uno spot e messo a confronto due soggetti coinvolti nel progetto (insegnanti, alunni o genitori) attraverso l’intervista doppia, sul modello di quelle del programma televisivo “Le Iene”.