Personale della 1ª Sezione della Squadra Mobile, al termine di una breve ma serratissima indagine, ha arrestato in flagranza per tentata estorsione aggravata dall’art. 7 L.203/91, Francesco Mazzanti, 30 anni, e Mario Mazzanti, 24 anni. I due hanno tentato di imporre il pagamento di una tangente estorsiva ad un trentacinquenne dei Quartieri Spagnoli, eletto domenica scorsa alla 2ª Municipalità Avvocata Montecalvario San Giuseppe e Porto. Con atteggiamento tipico degli appartenenti alla criminalità organizzata locale, i due pregiudicati, facendo notare alla vittima di non aver “adempiuto preventivamente” all’obbligo di concordare con il clan le modalità della sua elezione, gli hanno imposto il pagamento della somma di 5mila euro. In occasione dell’appuntamento per la consegna della cifra pattuita, in un bar di piazza Carità, gli uomini della Squadra Mobile sono intervenuti bloccando gli autori del reato. Gli arrestati, zio e nipote entrambi pregiudicati, sono ritenuti esponenti di un neo costituito gruppo criminale che approfittando del vuoto creatosi nei Quartieri Spagnoli a seguito dello scompaginamento dei clan storici della zona, sta cercando di acquisire il controllo degli affari illeciti dell’area. Per le modalità con cui è stato posto in essere il tentativo di estorsione, agli indagati viene contestata la speciale circostanza aggravante prevista dalla normativa antimafia del 1991 che prevede aumenti di pena da un terzo alla metà. L’area dei Quartieri Spagnoli non è nuova al fenomeno dell’estorsione elettorale; infatti, anche in occasione delle elezioni amministrative del 2006 furono eseguiti dei fermi di alcuni esponenti del clan Di Biasi, all’epoca egemone nella zona, che avevano imposto il pagamento di una tangente ad alcuni candidati per poter affiggere i manifesti elettorali.