“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella Fede” questo il tema su cui si è svolta la XXV edizione del Meeting dei Giovani di Pompei.Numerosissimi i ragazzi presenti che, fedeli all’ appuntamento tanto atteso, sono giunti da ogni parte della Campania per vivere una giornata indimenticabile, che ha visto l’alternarsi di incontri, testimonianze, momenti di preghiera e di spettacolo. La prima parte del meeting si è svolta durante la mattinata, nello spiazzale dietro il Santuario. Dopo il saluto del Vicario Generale del Santuario, Mons. Giuseppe Adamo, e del Sindaco della città mariana, Claudio D’Alessio, hanno incontrato i ragazzi don Tonino Palmese, referente per la Campania dell’ Associazione Libera, Alessandra Clemente e Bruno Vallefuoco, rispettivamente figlia e padre di vittime della camorra, Ignazio Gasperini, educatore presso il Penitenziario Minorile di Nisida, e Daniele, giovane ospite della struttura. A concludere la mattinata, il musical “È n’atu juorne”, della compagnia Nonsologiovani. Tanti i personaggi del mondo della politica, della musica e dello spettacolo che hanno offerto la loro testimonianza. Salvatore Martinez, Presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo, ha invitato i giovani a “non trattare la vita come un gioco, perché è in gioco il nostro futuro”. «La vita non è bella o brutta, la vita è originale – ha esclamato Martinez – e questa originalità gliela conferisce Cristo». Poi, raccontando la drammatica storia di un giovane immigrato a Lampedusa, ha ricordato come l’unico che può dare un senso agli eventi drammatici della nostra vita è Gesù. Subito dopo, sul palco del Meeting è stata consegnata a Carmela Sermino, vedova del giovane Giuseppe Veropalumbo, morto nel 2007 a causa di un proiettile vagante esploso fuori della sua abitazione mentre festeggiava il Capodanno con i suoi familiari, una borsa di studio per la figlia Ludovica. La borsa di studio è stata donata alla piccola Veropalumbo grazie ad una parte del ricavato del Meeting. L’altra parte servirà invece per l’acquisto di attrezzature per il Penitenziario minorile di Nisida. Assieme a Carmela Sermino, sono intervenuti anche Diego Marmo, procuratore generale presso il tribunale di Torre Annunziata, Amleto Frosi, presidente dell’ Alilacco Campania, e Giosuè Starita, primo cittadino di Torre annunziata. L’atmosfera si è fatta incandescente quando a salire sul palco è stato Luca Sepe, cantautore napoletano, speaker di Radio Kiss Kiss Napoli, che ha regalato ai ragazzi un piccolo concerto con i suoi brani più famosi e divertenti. Infine, la testimonianza di Walter Nudo che, dopo aver attraversato momenti difficili sia nel cammino di attore che nella vita privata, ha “alzato gli occhi al cielo e trovato Dio”. La terza parte del Meeting è stata dedicata al beato Giovanni Paolo II. Uno spettacolo con protagonisti Amedeo Minghi, Loredana Errore e altri artisti, che ha regalato alla platea del Meeting tantissime emozioni. «La musica è al di sopra di tutte le parti, la musica non guarda al colore della pelle ha detto Minghi, dopo aver eseguito il suo “Un uomo venuto da lontano” spero davvero che i giovani possano capire che nel mondo la pace è possibile». Un saluto ai giovani anche da parte dell’Arcivescovo di Pompei, Mons. Carlo Liberati, che ha spronato i ragazzi a “costruire un mondo diverso da quello che hanno trovato”. «Cercate e promuovete il bene – ha gridato con forza l’Arcivescovo -, seminatelo, non deludete le nostre speranze, voi che siete la nostra vita, il nostro futuro.
Dora Ambra