Che sciagura al Bentegodi: al Sorrento serve un’impresa

Fine dei proclami, a Verona è finalmente il campo a parlare per la prima semifinale dei play-off del campionato di prima divisione.

Trasferta nefasta per gli uomini di Simonelli, che rovinano nei 15′ finali quanto di buono fatto in partita e in stagione.

Al Bentegodi di Verona finisce 2-0 per i casalinghi, che ribaltano i pronostici e il vantaggio, che i rossoneri detenevano in virtù del miglior piazzamento.

Entrambe le compagini entrano in campo al gran completo. Il Sorrento orfano di Paulinho si affida a Pignalosa e Carlini entrambi reduci da un finale di stagione esaltante.

La gara è condotta a larghi tratti dai gialloblù di Verona, che tuttavia non riescono a estrarre il coniglio dal cilindro prima del minuto 75 con Ferrari, che batte Gegè Rossi.

Il Sorrento fatica a riorganizzarsi, e come molte altre volte in stagione, finisce per diventare vittima di se stesso. All’ 83′ su sortita offensiva di Scaglia, Di Nunzio devia un tiro di Selva con un braccio consegnando a Ferrari rigore e doppietta e, agli scaligeri tutti, la gioia di venire a contendere la finale play-off al campo Italia in posizione di gran privilegio.

Si mette male per gli uomini di Simonelli, che durante la stagione erano stati gli unici in grado di mettere in discussione lo strapotere del Gubbio.

Questo risultato potrebbe costare caro, ed è facile immaginare che per la gara di ritorno la società e Mr. Simonelli chiederanno a Paulinho un ulteriore sacrificio per salvare la stagione.

Il centravanti, “armato” di un tutore speciale, in combutta con staff medico e società aveva deciso di non forzare prima del tempo, ma oggi più che mai la sua presenza, per carisma e qualità, potrebbe essere l’unica mossa per mischiare le carte in tavola di una partita, che si è messa su un pessimo binario.

Ai rossoneri va imputata una difficoltà, mostrata lungo tutto l’arco della stagione, nel gestire le situazioni importanti. La compagine allestita è di livello, e non è certo composta di novizi. Urge uno scatto d’orgoglio che permetta ai costieri di riagguantare il successo per non gettare alle ortiche il lavoro encomiabile di un’intera stagione.

Al campo Italia bisognerà vincere con due reti di scarto per continuare a credere nella promozione in cadetteria.

Pierluigi Vitale

HELLAS VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Martina Rini (37′ st Garzon), Esposito, Hallfredsson; Mancini (7′ st Berrettoni), Ferrari, Le Noci (20′ st Selva).

A disposizione: Nicolas, Abbate, Anderson, Russo.
Allenatore: Andrea Mandorlini

SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra (33′ st Di Nunzio), Lo Monaco, De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco; Pignalosa (27′ st Bonvissuto), Carlini (44′ st Corsetti).
A disposizione: Mancinelli, Angeli, Camorani, Armellino.
Allenatore: Gianni Simonelli
ARBITRO: Mariani di Aprilia (Pegorin-Tegoni)

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