Le Aggregazioni laicali della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, con riferimento alle decisioni dei vertici aziendali della Fincantieri, esprimono la vicinanza di tutti i loro membri ai lavoratori di Castellammare e di Genova, ed alle loro famiglie, che si troverebbero a breve in una situazione difficile, anzi per molti drammatica, se non dovesse cambiare positivamente l’attuale posizione dell’Azienda. A tal proposito, sentono di dover manifestare anche il proprio profondo rammarico per la perdita di un ‘pezzo’ essenziale della storia di Castellammare di Stabia, che da oltre 200 anni si identifica con la cantieristica navale di alta qualità e si intreccia con la vita di tante famiglie di questo territorio.
Uniti con il nostro Arcivescovo, chiediamo al Signore che illumini quanti hanno responsabilità e possibilità, poiché riteniamo che questa gravissima situazione coinvolga contemporaneamente più soggetti e a diversificati livelli: la dignità dei lavoratori, la prosperità e la vivibilità di un intero territorio, la salvaguardia delle giovani generazioni dalla necessità di abbandonare le nostre terre per cercare lavoro altrove, il dovere di porre un argine alla tentazione di risolvere il problema della mancanza di lavoro con il ricorso ad attività criminali.
Auspicando, pertanto, un dialogo costruttivo con le istituzioni per scongiurare la chiusura dei cantieri navali e il diritto al lavoro salvaguardato come valore imprescindibile per la società civile, assicuriamo il nostro fattivo impegno nella partecipazione ad iniziative di solidarietà, come pure la disponibilità a dialogare e a collaborare con quanti, di buona volontà, intendono impegnarsi fattivamente per individuare iniziative orientate alla soluzione del problema della generalizzata mancanza di lavoro nel nostro territorio.
Apostolato della Preghiera, Apostolato del Mare, Azione Cattolica Italiana, Comunione e Liberazione, Comunità Neocatecumenali, CSI, Familiari del Clero, Focolarini, MASCI, Rinascita Cristiana, Rinnovamento nello Spirito, Scouts, Testimoni del Risorto 2000, Volontariato Vincenziano, i Terz’Ordini