Da Tokio ad Acerra, il passaggio di testimone del titolo di miglior pizzaiuolo del mondo ha attraversato l’Oceano ed è approdato nella città di Pulcinella, a circa 20 km da Napoli, nelle mani di Attilio Albachiara, della Pizzeria da Attilio. Il “I Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – X Trofeo Caputo” si è concluso ieri (31 maggio) a tarda sera, dopo due intense giornate di gara disputate nel cratere del centro servizi “Vulcano Buono” di Nola, che hanno visto sfidarsi oltre 300 pizzaiuoli provenienti da tutto il mondo. I maestri della pizza si sono confrontati in sette categorie di gara, nelle quali hanno stravinto gli italiani, con le sole eccezioni della “Pizza a metro”, in cui ha sbaragliato gli avversari l’ italoamericano, nove volte campione del mondo, Tony Gemignani e della categoria “Pizza veloce” che ha visto imporsi Joseph Carlucci, proveniente dagli Stati Uniti, capace di stendere cinque dischi di pizza in soli 31 secondi.
Il nuovo campione del mondo, Attilio Albachiara, appartiene alla terza generazione di una famiglia di pizzaiuoli specializzati nella lavorazione della pizza nel rispetto dell’antica tradizione napoletana. Non a caso, la categoria che lo ha visto primeggiare è quella della “Pizza Napoletana Stg – Trofeo Caputo”, che più di ogni altra premia i criteri e gli ingredienti legati al territorio. “Sono molto felice di questo premio, ho sempre lavorato puntando all’eccellenza. E, questo riconoscimento, è il risultato dell’impegno che da mio nonno a mio padre è passato nelle mie mani”.
Al secondo e al terzo posto, rispettivamente Giovanni Gagliardi della pizzeria “ La Leggenda” di San Felice a Cancello e Francesco Cassiano della pizzeria “Checco Pizza” di Lecce.
“Il nostro è l’unico campionato italiano che premi il Pizzaiuolo e non solo la pizza – ha dichiarato Carmine Caputo, presidente dell’Antico Molino Caputo, particolarmente soddisfatto per il gran numero dei partecipanti e per il titolo di campionato mondiale portato a Napoli, grazie a Enrico Famà. Napoli è la sede ideale di questo concorso. Sono certo che l’evento del 2012 sarà ancora più partecipato e denso di iniziativi”.