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Intervista a Giovanni Maria Starace per elezioni Forum dei Giovani di Pompei

Sono ormai vicinissime le elezioni per l’Assemblea del Forum dei Giovani di Pompei. Domenica e lunedì 5 e 6 giugno circa 5000 ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni accorreranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti. La speranza di tutti è che questo Forum porti a termine i programmi proposti, non come è successo nel 2003.

«Rendere possibile ai giovani di partecipare alla vita pubblica di Pompei, promovendo iniziative volte al coinvolgimento e alla libera espressione, aprire un varco comunicativo tra i ragazzi e l’amministrazione dando loro voce in capitolo sulle iniziative politiche che li riguardano. Creare strutture dove i giovani possano confrontare le proprie idee e trasformarle in azioni concrete, promuovere eventi e manifestazioni per informare i nostri coetanei sulle politiche giovanili. Attivare reti di volontariato e collaborazione, ascoltare tutti e mettere insieme le necessità ed esigenze, nel rispetto delle differenze”.  Questo il programma presentato da Giovanni Maria Starace, candidato presidente alle liste “Pompei per i Giovani” e “Pompei è Giovane».

“I nostri obiettivi principali sono volti innanzitutto ad orientare i ragazzi per la scelta dell’università, e alla formazione culturale. Pompei è una città di interesse storico-artistico immenso e tra l’altro è gemellata con la città spagnola di Tarragona- afferma Giovanni Maria Starace- . Siccome il Forum dei Giovani è un’assemblea proclamata dal Parlamento Europeo, vorremmo intraprendere degli scambi culturali con le città europee. Inoltre è importante informare i giovani sul campo del lavoro, e ci occuperemo anche di orientarli da questo punto di vista. Siamo determinati a portare avanti tutte le iniziative annunciate, non come è stato fatto con lo scorso Forum, in cui erano presenti sia Antonio Carotenuto che Vincenzo Garofalo”.

Giovanni Maria starace e gli altri candidati alle due liste con cui si presenterà alle elezioni, ritengono importante dare spazio alla voce femminile: “Gli interessi, la sensibilità, e le problematiche delle donne sono diverse da quelle maschili, non a caso nella nostra lista abbiamo dato spazio a ragazze motivate, con tanta voglia di fare e di affrontare quest’esperienza con ottimismo”.

Anche la parte femminile ha presentato un programma. I ragazzi di “Pompei per i Giovani” e “Pompei è Giovane” infatti, con il candidato presidente in testa ritengono che la democrazia nel gruppo debba essere fondamentale, che tutti quindi, debbano potersi esprimere, e portare avanti le proprie ideologie.

Le ragazze sono interessate a «Destinare strutture pubbliche al servizio e alle esigenze dei giovani, aprendo una biblioteca, un centro di studi dove alternare ai libri un caffè tra amici e promuovere iniziative volte al rispetto dell’ambiente. Impegnare i giovani per Pompei, indirizzare il patrimonio storico-culturale della città verso il futuro occupazionale dei ragazzi, diventare cittadini attivi ponendo fine ai pregiudizi nei confronti dell’amministrazione comunale”.

Inoltre il programma delle donne coinvolge non solo i propri coetanei, ma anche i meno giovani, attraverso iniziative culturali, spettacoli ed eventi che mobilitino tutta la cittadinanza.

«Ci sono studenti di Scienze dei Beni Culturali ed Architettura che devono avere la possibilità d esercitare il tirocinio nella propria città, un patrimonio culturale per l’umanità. Vorremmo inoltre realizzare una banca dati su Internet per i diplomati e i laureati-affermano le ragazze-, ma anche a chi non ha un titolo di studio elevato, dove sia possibile informarsi sulle proposte lavorative. Per quanto riguarda tematiche prettamente femminili, ci piacerebbe creare incontri con le ragazze madri, per esempio. È importante che il ruolo delle donne si affermi a livello politico nella nostra città, perché purtroppo sono poche quelle che hanno un posto di rilievo in questo ambito. La sensibilità delle donne dà una marcia in più! Inoltre l’Unione Europea pubblica tanti bandi a cui la città di Pompei non partecipa, e attraverso interne ci piacerebbe far venire i nostri coetanei a conoscenza delle iniziative dell’Europa. Alcuni progetti infatti, sono finanziati alche al 70% e questo è importante, perché senza la forza economica non si va lontano».

Come pensate di diffondere tutte le vostre idee?

«Siccome noi ci rivolgiamo ai giovani, il modo migliore per comunicare con loro è sicuramente internet, quindi faremo un sito, abbiamo aperto una pagina Facebook che si chiama “PompeiGiovane PompeiperiGiovani”, ma anche ovviamente attraverso i mezzi tradizionali, come i manifesti, i volantini e il telefono. È importante che tutti partecipino alle iniziative, perché anche se il direttivo sarà formato dal presidente e 24 consiglieri, è importante collaborare. Il vero lavoro inizia dopo le elezioni».

Qual è il vostro legame con la politica?

«Innanzitutto ci preme precisare-afferma Giovanni Maria Starace- che noi non siamo raccomandati dai politici di Pompei. Il nostro rapporto con l’amministrazione è e sarà collaborativo. Abbiamo un buon rapporto con il comune, ma questo non significa che le nostre scelte saranno condizionate dagli amministratori. Noi abbiamo un nostro programma e ci preme portarlo a termine perché veramente ci crediamo. Comunque in ogni caso, il Forum ha bisogno di finanziamenti per portare a termine le iniziative”.

Come sarà il vostro rapporto, nel caso in cui doveste vincere le elezioni, con gli altri candidati?

“Anche con l’opposizione del Forum vivremo in democrazia, dando voce a tutti. Inoltre siamo aperti anche nei confronti delle Associazioni di Pompei e alla Chiesa”.

In attesa delle elezioni, i ragazzi di “Pompei è Giovane” e ”Pompei per i Giovani”, hanno organizzato un aperitivo per oggi, sabato 4 giugno al Pub “Il Greco”, in Viale G. Mazzini alle ore 18.00 e domenica 5, al “Coffee House” in via Plinio alle ore 12,00.

Giovanna Sorrentino

 

 

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