Intervista a Vincenzo Garofalo, candidato alla presidenza del Forum dei Giovani di Pompei

“Vogliamo andare oltre la politica, oltre i partiti ed oltre gli steccati ideologici. Siamo per lo sdoganamento della gioventù pompeiana- afferma il candidato alla presidenza del Forum dei Giovani di Pompei, Vincenzo Garofalo-, proprio per questo ci impegneremo a dare ai ragazzi della nostra città una dimensione europea. Noi non ci siamo soffermati sulle storie e le difficoltà dei nostri giovani, per esempio la mancanza di una struttura sportiva comunale, un centro polifunzionale. Ci vogliamo proporre come il futuro e come classe dirigente nuova di Pompei”.

Vincenzo Garofalo è un altro candidato Presidente per le elezioni dell’Assemblea del Forum dei Giovani che si terranno il 5 e 6 giugno prossimi. Le liste con cui si presenta sono tre: “Pompei è Giovane”, “Giovani Liberi” e “Popolo dei Giovani”.

Quest’ultimo pur essendo il dirigente provinciale del Popolo della Libertà (PdL), ritiene che “il Forum dei Giovani, stando al regolamento europeo, non fa politica. È un’assemblea di giovani e di associazioni del territorio che si mettono a confronto e collaborano con l’assise comunale”.

Nel caso in cui dovesse diventare il Presidente del Forum dei Giovani, il suo rapporto con il comune sarà  “propositivo, e mirerà al bene di tutti i nostri coetanei di Pompei. Il nostro obiettivo principale infatti è avvicinare tutti i 5000 ragazzi che dovranno votare, facendo loro capire la reale importanza delle nostre iniziative”.

Qual è il vostro programma?

“Il primo progetto che le liste si impegnano a realizzare sarà quello di dare la possibilità ai giovani pompeiani di usufruire della Carta Giovani Europea, valida in 41 paesi europei che serve ad accedere a diecimila punti convenzionati, quali teatri, musei, mostre, librerie, cinema e strutture dedicate al tempo libero. Un altro progetto che riteniamo fondamentale si chiama “I cavalieri della solidarietà”, in cui i giovani si impegneranno ad aiutare volontariamente le persone anziane nel trasporto della spesa quotidiana ed offriranno a tutta la cittadinanza un assistenza sociale e solidale. I giovani e i meno giovani da tempo sono distanti tra loro, e invece crediamo sia importante un avvicinamento delle generazioni. È vero che i ragazzi devono avere la possibilità di esprimersi, ma hanno bisogno anche della sapienza degli adulti per poter imparare e fare esperienza. “Bici in città” è l’altra proposta che faremo al Comune: vorremmo acquisire delle biciclette mediante sponsor da utilizzare nel centro storico fino agli ingressi degli Scavi Archeologici durante il week-end e nei giorni festivi. Presenteremo inoltre “La banca del libro”, un progetto di biblioteca per i libri di testo scolastici delle scuole medie e del liceo. Non possiamo infine sottovalutare la presenza degli immigrati nella città e per loro abbiamo pensato di istituire dei corsi di lingua italiana. Realizzeremo un cineforum a tema sui problemi sociali, un sito internet e un giornale, punti di info-turismo, un gemellaggio con i Forum dei Giovani di Roma, Venezia e Firenze e alcune iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”.

Vi occuperete dei problemi sociali?

“Certo. Se ci voteranno, i giovani di Pompei saranno rappresentati da persone a favore di un nuovo modello di società che va contro il nucleare, contro la violenza, a favore dell’accoglienza, di fonti di energia rinnovabili, contro la privatizzazione dell’acqua, a favore della partecipazione, della libertà degli individui, del diritto allo studio, del lavoro, della meritocrazia e dell’uguaglianza. Tutti questi valori non appartengono al partito, sono valori morali e personali, che appartengono alla nostra educazione. Un’altra iniziativa è “La galleria del pensiero”, un luogo dove ogni ragazzo potrà lasciare un proprio scritto, un pensiero, un’opinione, un pezzo di canzone, un’esigenza, o un proprio stato d’animo. Poi ci saranno dei sociologi e psicologi con cui si discuteranno degli scritti ritenuti socialmente più importanti”.

Come sarà il vostro rapporto con gli altri candidati?

“Ottimo. Abbiamo rapporti di amicizia. Antonio Carotenuto, il candidato Presidente di “Largo ai Giovani 2.0” per esempio, era un mio compagno di classe al liceo, e abbiamo fatto insieme la prima esperienza al Forum dei Giovani nel lontano 2003. Con Giovanni Maria Starace anche, non ho alcun tipo di problema. Spero di poter lavorare in sinergia con loro. Per quanto riguarda i ragazzi delle tre liste che mi vedono a capo, anche con loro non c’è alcuna gerarchia, lavoriamo insieme e lavoreremo insieme senza far pesare chi conta di più e chi di meno”.

Qual è l’atteggiamento dei politici nei confronti del Forum dei Giovani?

“Mi dispiace che la solita politica voglia entrare in questo nuovo organismo. Basta guardare i cognomi dei candidati alle liste per capirlo. Comunque a noi interessa affrontare questi due giorni che ci aspettano con serenità e tranquillità”.

Vincenzo Garofalo inoltre precisa che “la coalizione che vince non avrà in cambio alcun premio in denaro, la partecipazione al Forum è libera e gratuita, e anche il gruppo di lavoro che si formerà dopo le elezioni lavorerà gratuitamente”.

Quali mezzi di comunicazione adopererete per farvi conoscere? Pompei ha un distacco forte tra centro e periferia e inoltre non tutti i ragazzi conoscono il Forum perché è un nuovo organismo…

“A differenza delle altre liste, noi non abbiamo una pagina Facebook, abbiamo preferito gli incontri faccia a faccia e i volantini, proprio per spiegare al meglio cos’è il Forum e di cosa si occupa, oltre che per presentare il nostro programma. Siamo andati a casa dei ragazzi di periferia, fino a via Grotte, che chiamerei quasi “la terra di nessuno!” Ci sono strade rotte e desolate, abbandonate”.

“Mi è dispiaciuto- afferma Vincenzo Garofalo- non avere un confronto tra noi tre candidati, ma non è stato possibile”.

Giovanna Sorrentino

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