Annarita Patriarca si dimette dalla carica di sindaco di Gragnano. La crisi politica all’interno della maggioranza di centrodestra gragnanese non è più sostenibile, così il primo cittadino del Pdl ha deciso di rassegnare le sue dimissioni durante la seduta di Consiglio Comunale di questa sera.
La scorsa settimana, 7 consiglieri di Noi Sud e Gragnano Libera hanno sottoscritto un documento per chiedere l’azzeramento della giunta e il rilancio programmatico dell’amministrazione comunale. La Patriarca, però, parla chiaramente di «mancanza di fiducia» nei suoi confronti da parte di una fetta della sua maggioranza. Dunque, «per evitare un lungo periodo di commissariamento della città, non mi resta che dimettermi e fare appello a tutte le forze responsabili del Consiglio per non staccare definitivamente la spina a questa consiliatura».
Lo scontro è soprattutto con il Pdl Liborio Di Nola, con Andrea Lignola, Salvatore Castrignano, Giuseppe Abagnale, Nicola Imperiale, Enrico Sabatino e Giuseppe Coticelli. Adesso, Annarita Patriarca avrà 20 giorni di tempo per riorganizzare una maggioranza solida, allargando probabilmente a Franco Zagaroli (all’opposizione, ma da poco eletto coordinatore cittadino del Pdl) e all’Udc, altra forza di minoranza.