La commedia “Gennariniello” di E. De Filippo, accompagnata da due sketches, è stata rappresentata nelle serate del 4 e 5 giugno a Pompei, presso i capannoni di via Casone, dal gruppo G.A.ME. formato da attori adulti non professionisti. L’iniziativa rientra nelle attività organizzate dal parroco don Modestino Capodilupo che ha riunito persone comuni accendendo e coltivando il loro interesse per il teatro, creando un momento di partecipazione e aggregazione. Per diversi mesi i partecipanti hanno sacrificato il loro tempo libero, e non solo, per dar vita allo spettacolo, pur non essendo mai saliti su un palcoscenico. Eppure mettendosi in discussione e lavorando duramente sono riusciti non solo a rompere il ghiaccio, ma anche ad entrare in sintonia ed emozionare il pubblico che è accorso numeroso e entusiasta determinando il successo della messa in scena. Ma il successo vero, profondo è quello degli stessi teatranti che per due serate hanno messo da parte le loro vite e sono diventati degli attori, coltivando una passione o semplicemente il piacere di stare insieme. In seguito a quest’esperienza positiva ed esaltante, l’attività del gruppo è proiettata verso il futuro (forse una nuova rappresentazione a natale) e aperta a tutti coloro che, come gli attori stessi o Gennariniello, amano cogliere la poesia nel quotidiano svolgersi della vita. Così una pièce incentrata sulle difficoltà e amarezze dell’esistenza di un uomo, che rimane nonostante tutto un sognatore, si è trasformata nell’occasione di realizzare il sogno e l’impegno di questi artisti, il primo passo verso nuovi, e si spera altrettanto fortunati, eventi.
Claudia Malafronte