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Gragnano, Dimensione Civica invita gli utenti a “verificare le bollette Gori prima di pagare”

Anche se la Gori continua ad assicurare che  «le centinaia di missive inviate ad utenti morosi sono dei solleciti di pagamento di somme relative alla sola quota del servizio idrico e fognario» e che «già dal 2008 non riscuotiamo più la quota relativa al servizio di depurazione in assenza dei relativi impianti», l’associazione Dimensione Civica invita a cittadini ad «assicurarsi bene di che si tratta prima di pagare».

Infatti, Terenzio Morgone, responsabile territoriale dell’associazione per Gragnano, avrebbe riscontrato irregolarità ben precise in quasi tutti i casi visionati. «Sono davvero pochi – spiega Morgone – gli utenti che devono pagare veramente quella bolletta inviata negli ultimi giorni dalla Gori. Infatti, nella quasi totalità dei casi, l’azienda richiede il pagamento di una cifra non dovuta». Perché non è dovuta, Morgone lo spiega bene: «Si tratta di una bolletta già pagata, ma “stornata” della quota di depurazione che prima era incorporata nella cifra totale che l’utente doveva pagare. Inoltre, in quasi tutti i casi, viene addirittura richiesto il pagamento totale della bolletta, anche della cifra già versata».

Insomma, secondo Dimensione Civica «bisogna fare attenzione» perché esiste la sentenza di Corte Costituzionale n°335 dell’11/10/2008 che stabilisce la «non debenza del tributo in mancanza o non uso del depuratore».

Dario Sautto

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