Il Gazzettino vesuviano | IGV

Gragnano, parto trigemellare: “Doccia fredda sulla famiglia Giordano”

“A pochi giorni dal primo compleanno delle gemelline, giunge dal comune di Gragnano il no secco alla richiesta d’aiuto fatta da me e mio marito. Ebbene sì, dopo tutte le belle parole e speranze date dalle assistenti sociali all’ultimo sopralluogo fatto in casa nostra, “dopo aver buttato fumo negli occhi”, giunge direttamente dalla responsabile servizi sociali del comune di Gragnano, Anna Malinconico, la notizia del diniego alla nostra richiesta d’aiuto. L’Amministrazione comunale ha dunque ritenuto la nostra richiesta non meritevole di accoglienza, ritenendo la nascita trigemellare un evento non eccezionale, considerando una coppia di neogenitori che si vede imbattere in enormi spese tra affitto di casa, bollette, pannolini (circa 8640 in un anno), latte artificiale (circa 216 litri in un anno), omogeneizzati, pastina, e tanto altro ancora che necessitano per la cura di tre neonati, non bisognevole di aiuto. Dalla casa comunale nemmeno un pannolino, ma solo una telefonata dalla responsabile servizi sociali Anna Malinconico per informarci del diniego alla nostra richiesta, informandoci tra l’altro che non avremmo avuto comunicazione per iscritto, in quanto non di nostro diritto. Comportamento questo che ci ha lasciato completamente sbalorditi, comportamento che sicuramente non avrebbe mai assunto ad esempio un Comune del Nord! Concludo augurando alle mie figliuole per il loro primo compleanno tanta felicità, nella speranza che nella vita possano incontrare persone buone e sincere!”.

Adele Afeltra

 

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