“Il bambino, insieme a Pinocchio, – dicono le maestre referenti – e’ stato l’esploratore di nuove esperienze e conoscenze nel mondo alla scoperta del colore, delle forme, delle stagioni, del sé e dell’altro, alla identificazione della vita come dono dell’amicizia di Dio. Attraverso il “viaggio- esplorazione” il bambino ha preso coscienza del proprio corpo come parte integrante della sua personalità.
Tutto il racconto ha incantato i piccoli e li ha accompagnati in questo lungo anno di attività, avendolo come sfondo integratore, ma la figura del falegname Geppetto ha suscitato maggiore interesse, più di Pinocchio. Sarà stata la vecchiaia che in un certo modo impersona; sarà stata la vulnerabilità che ha mostrato, o l’amore che sprigionava da ogni parte per il suo tanto agognato compagno-figlio, o addirittura per la sua arte”.
Ma l’entusiasmo e’ andato alle stelle quando poi, in questi giorni, hanno saputo che sarebbero andati a trovare un amico di Geppetto. Tutti erano pronti per l’uscita. “Ci metteremo il cappellino della scuola? E anche la maglietta? Maestra, andremo a piedi a trovare il falegname? Anche lui e’ vecchietto come Geppetto?” Tante sono state le domande. Nel giorno fatidico dell’incontro erano tutti pronti allineati come non mai. Attenti, curiosi hanno attraversato un bel tratto del Centro storico cittadino, tutti che li guardavano e essi che guardavano a loro volta. Tutti che sorridevano e loro fieri camminavano. Erano felici con i compagni e le loro maestre, e per la prima volta erano senza i loro genitori per strada a camminare come tanti ometti. Si riusciva a leggere sui loro visini tutte le sensazioni che stavano provando. Calpestavano il suolo come se lo stessero facendo per la prima volta, evitando buche e pozzanghere, le auto erano fermate al loro passaggio da un Vigile Urbano, figura per alcuni conosciuta sulle immagini e che vedevano per la prima volta in carne ed ossa. Amorevole l’accoglienza in falegnameria ove il novello Geppetto ha illustrato il suo dignitoso e artistico lavoro ed ha fatto conoscere gli attrezzi del mestiere. Sul banco da lavoro un Pinocchio in attesa di essere completato. Tutti l’hanno voluto toccare e si possono immaginare le variegate espressioni. Alla fine, ritorno a scuola felici e pieni di esperienze. “Maestra – diceva un bambino – quel falegname si sente anche lui solo? Per questo sta’ costruendo Pinocchio? Unica l’ingenuità dei bambini!..
Nino Vicidomini