Confezionamento di prodotti tipici locali con un packaging studiato per facilitare e rendere più agevoli ed estesi la vendita e l’export, riconversione dei suoli da coltivazioni non più redditizie a nuove più rispondenti alle mutate esigenze di mercato, messa a reddito delle molteplici valenze ambientali, sociali ed economiche dell’attività agricola con attività agrituristiche, di fattorie didattiche, centri estivi in fattoria ed altro, recupero di specie agronomiche autoctone e di metodi tradizionali di lavorazione. Sono questi alcuni dei nuovi mestieri scaccia crisi delle imprese agricole campane che hanno vinto la selezione regionale e parteciperanno a quella nazionale dell’’”Oscar Green”, il premio per l’innovazione dei Giovani della Coldiretti con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Tanti i volti dell’agricoltura vincente e innovativa degli under 30 del movimento di Giovani Impresa di Coldiretti che si ritroveranno, giovedi 9 giugno (inizio ore 9,30) a Portici, all’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II , per essere premiate e per discutere sulle criticità e delle problematiche che accompagnano la scelta di investire in agricoltura, ma anche delle tante opportunità che l’impegno in agricoltura offre, fra cui i nuovi mestieri e i fondi del Piano di Sviluppo Rurale per i nuovi insediamenti. All’incontro parteciperanno Paolo Masi, Preside della Facoltà di Agraria, Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania, Vittorio Sangiorgio delegato nazionale Giovani Impresa Coldiretti, Giuseppe Pecoraro, Delegato Regionale Giovani Impresa Coldiretti, Donato Ceglie, Magistrato, Vincenzo Ferrara, comandante dei Nuclei Antisofisticazione dei carabinieri per l’Italia Meridionale, Stefano Masini Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti, Vito Amendolara, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Paolo Russo, Presidente Commissione agricoltura Camera dei deputati e Prisco Lucio Sorbo, direttore della Coldiretti Campana. L’obiettivo dell’iniziativa – spiega il presidente di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello – è valorizzare le imprese impegnate a costruire una filiera agricola tutta italiana, cioè con prodotto al 100% italiano, innovando la propria attività per rispondere alle esigenze dei consumatori e dell’ambiente ed essere sempre più competitive sul mercato.
Per il 150 anniversario dell’Unità d’Italia e per i danni economici subiti ingiustamente dai produttori di frutta e verdura nazionali per il crollo dei consumi provocati dalla diffusione di notizie, poi risultate infondate circa il batterio killer trovato in Germania, la manifestazione dei giovani agricoltori della Campania a Portici sarà anche l’occasione per una iniziativa antipanico volta a promuovere la qualità e la sicurezza alimentare Made in Italy e a rilanciare i consumi con la degustazione di ciliegie, albicocche e fragole (alle ore 11,30) e di piatti tipici risorgimentali che richiamano le antiche tradizioni popolari e risentono di quelle contaminazioni culturali, che hanno reso unica la nostra storia moderna, tramandandola anche attraverso il gusto a base di ortaggi e verdure tipiche (alle ore 13,30). La Campania – sostiene la Coldiretti – è una delle principali regioni produttrici di frutta e verdura dell’Unione Europea con un valore complessivo delle esportazioni che ha raggiunto nel 2010 l’importo di 800 milioni di euro messi ora a rischio dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza. L’incertezza – conclude la Coldiretti – sta avendo effetti devastanti sui mercati con il danno ai produttori agricoli che è l’unico elemento certo di una emergenza gestita con troppa leggerezza.