“La fabbrica della parola”, edito da “Manni Editore” è il nuovo libro del critico letterario Raffaele Urraro, noto e stimato insegnante ora a riposo, autore di molti testi tra i più apprezzati a livello nazionale. Il professor Urraro lo ha presentato martedì 7 presso l’Auditorium dell’istituto Alberghiero “L. De’ Medici” in un incontro pubblico al quale sono intervenuti Marcello Carlino, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Luigi Fontanella, direttore del dipartimento di italianistica presso l’Università di New York, Giuseppe Casillo storico delle letterature classiche, Alessandro Carandente, direttore della rivista di letteratura e arte “Secondo Tempo” e a fare gli onori di casa, il dirigente scolastico Virginio Ferrara. La nuova opera del professore sangiuseppese si sviluppa attraverso un’indagine sulle modalità della creazione letteraria, fatto di consigli, precetti e pillole di suggerimenti, analizzando in profondità scritti teorici di autori che hanno dedicato la loro esistenza al culto e alla cura della parola poetica, da Orazio, passando per Leopardi, con uno sguardo a Baudelaire, Rimbaud e Verlaine, il cammino si dirige verso l’analisi delle teorie poetiche di Ungaretti e Montale, un viaggio infinito nel panorama della poetologia.
Pasquale Annunziata
