Centro antico di Castellammare: riapre via Brin a termine dei lavori cominciati a marzo. Terminata quindi la messa in sicurezza degli edifici pericolanti.
“L’amministrazione comunale ha adempiuto e mantenuto fede alle proprie promesse – ha commentato l’assessore al Centro Antico Francesco Di Somma – sia dal punto di vista dei lavori di messa in sicurezza a mezzo demolizione delle sole parti pericolanti, sia sulla tempistica di intervento in proporzione alla tipologia di lavoro e salvaguardando al massimo il patrimonio edilizio esistente passibile di recupero, oltre a riconsegnare la strada alla libera fruizione e ai commercianti. E’ inutile dire che abbiamo evitato una tragedia di ben più vaste dimensioni, ringrazio i tecnici comunali e la ditta incaricata che hanno affrontato un duro lavoro per riaprire in tempi giusti una delle arterie fondamentali della nostra città. Nei prossimi giorni i proprietari degli edifici pericolanti saranno convocati per essere aggiornati sullo stato della procedura e sulle possibili e ulteriori azioni da attivare per completare l’opera di recupero. Ciò anche in considerazione della messa a nudo e ispezionabilità della sorgente presente all’interno dei corpi di fabbrica oggetti di messa in sicurezza. Ovviamente – ha concluso Di Somma – in detta procedure sarà obbligatoriamente coinvolta la Regione Campania settore acque e acquedotti-ciclo integrato delle acqua e/o risorse termali, unico Ente deputato a poter intervenire sulla sorgente”.
Il sindaco Luigi Bobbio si è poi soffermato sulla situazione di alcuni nuclei familiari del centro antico.
“Le famiglie sono state tutte sistemate – ha affermato il primo cittadino – quelle poche che avevano bisogno di sistemazione le avevamo sistemate molto tempestivamente. I lavori sono cominciati alla fine di marzo e si sono conclusi come avevamo garantito in tempi assolutamente congrui, la strada oggi viene riaperta quindi viene restituita alla città e ai commercianti, come dire, il bilancio è positivo e anche chi aveva in qualche maniera ventilato che l’amministrazione si fosse mossa in maniera troppo drastica se oggi dà un’occhiata alle lesioni che sono uscite fuori dopo la demolizione del fabbricato pericolante, si rende conto che non solo non siamo stati troppo drastici ma probabilmente l’intevento deciso e tempestivo del comune ha evitato anche una tragedia perché quei palazzi sarebbero crollati”.