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Napoli: oggi la giunta di De Magistris. Restano fuori Pd e Sel

Per i nomi definitivi che comporranno l’esecutivo del sindaco De Magistris bisogna aspettare ancora qualche ora. Alle 18 e 30 a Palazzo San Giacomo presso la sala giunta il sindaco di Napoli Luigi de Magistris presenterà la sua squadra di governo. I nomi, salvo cambiamenti o defezioni dell’ultimo minuto sono già noti. Politici, esponenti della società civile ed alcuni professionisti: Tommaso Sodano (Fds), Luigi De Falco (Italia Nostra), Riccardo Realfonzo (vicino a Idv), Anna Donati (ex deputata Verdi, recentemente in contatto con il leader Angelo Bonelli) Alberto Lucarelli (Idv), Bernardino Tuccillo (Idv, ex Prc), Marco Esposito (Idv), Giuseppina Tommasielli (Idv), Giuseppe Narducci, Antonella Di Nocera (presidente Arci movie), Sergio D’Angelo (presidente Gesco) e Annamaria Palmieri.  A questi si aggiungeranno il probabile vicesindaco Tommaso Sodano e Giuseppe Narducci che andrà alla sicurezza. Il primo sarà il neo assessore all’Ambiente, leggi alla monnezza, e dovrà contrastare con l’endemica emergenza napoletana, mentre per il secondo, pm anticamorra che in pochissimi giorni ha scelto di lasciare la toga per diventare assessore, per il momento una pioggia di polemiche e qualche conflitto da risolvere. Lo stesso magistrato è stato titolare di inchieste importantissime tra cui quella a carico del coordinatore regionale PdL, Nicola Cosentino. Polemiche pesanti anche sul nome di Sergio D’Angelo che, anche se sembra abbia presentato le dimissioni, è il presidente di Gesco, consorzio di cooperative sociali che opera nel campo dell’assistenza anche nella città di Partenope. Il consorzio sarebbe, in effetti, il principale fornitore di servizi sociali del Comune di Napoli, così ha dichiarato l’ex assessore al Bilancio Michele Saggese. Dal comune la  Gesco avanzerebbe crediti tra i cinque e i dieci milioni di euro. Un possibile evidente conflitto d’interessi quindi che il sindaco dovrà spiegare.

Restano fuori Pd, Sel e area cattolica nonostante la promessa di allargare la giunta ad altre realtà politiche.

 

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