Ennesimo attentato al patrimonio storico naturalistico fermato dai volontari del Wwf Penisola Sorrentina. Gli ambientalisti, capeggiati dal presidente Claudio D’Esposito, grazie a una segnalazione pervenuta nello scorso week-end da parte di alcuni turisti, hanno osservato operai intenti a scavare all’interno dell’uliveto di proprietà comunale del “Parco Speciale della Regina Giovanna”, ed hanno così potuto allertato i Carabinieri di Sorrento che prontamente hanno bloccato tutto. L’area, posta tra terra e mare – raccontano i volontari – è un sito privilegiato per il passaggio dell’avifauna migratoria, di massimo pregio naturalistico e archeologico e, proprio per questo, sottoposta a diversi vincoli che ne dovrebbero impedire ogni trasformazione. In tale zona, infatti, ogni scavo e/o modifica deve essere preventivamente comunicata e autorizzata dagli enti preposti.In questi giorni – continuano i volontari – sono state interrate cisterne e tubature con relativi pozzetti di ispezione proprio all’interno del fondo agricolo acquistato con grande sforzo economico dalla precedente amministrazione comunale guidata da Marco Fiorentino.La cosa più incredibile è che, nonostante i lavori siano in corso da diversi giorni, l’ufficio tecnico comunale parrebbe non essere a conoscenza di cosa stia accadendo. Resta da capire come sia possibile scavare e sotterrate un intero impianto senza che nessuno ne sappia niente o se ne sia accorto? Al momento – concludono i volontari del Wwf – si ignora l’utilizzo effettivo e la legittimità delle opere ma si ipotizza possa trattarsi di un impianto di raccolta per reflui fognari. Proprio la scorsa estate il Wwf segnalava come reflui fognari finissero direttamente in mare da una tubatura posta immediatamente sotto lo stabilimento balneare della Solara all’interno della “zona C dell’Area Marina Protetta Punta Campanella”. Ci si chiese allora se e come i reflui della struttura venissero smaltiti. La struttura balneare è oggi nuovamente interessata da lavori per un probabile cambio di gestione e il Wwf, di recente, è intervenuto sul sito a seguito del rinvenimento di diversi rifiuti bruciati sugli scogli. Confidiamo che le indagini dei Carabinieri facciano piena luce sulla vicenda.
Ferdinando Fontanella