Il Maestro Umberto Cesino, stabiese di nascita e figlio d’arte (molti ricorderanno con assoluto piacere il padre Giuseppe, validissimo pittore di ispirazione impressionista), espone le sue nuove opere al Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia. Con la “personale” di quest’anno, inaugurata il 13 giugno scorso, il M° Cesino espone circa una quarantina di opere di pregevole fattura, che riprendono scorci noti e meno noti di Castellammare e di altre località viciniori. Chi di pittura se ne intende, sa bene che Cesino, è un artista preciso e raffinato che per la sua opera pittorica si avvale di diverse tecniche, tra le quali: l’acrilico, la tempera, l’olio e la tecnica mista. L’estro artistico del M° Cesino, non ha limiti, le sue opere raccontano sempre con particolare realismo, il vissuto che ci circonda: le mura scolorite di un umido vicolo del centro antico, il riflesso del sole di mezzodì in una pozzanghera, il chiaroscuro inebriante di uno scorcio suggestivo, sono solo alcuni dei soggetti più tipici, che da sempre ispirano l’artista stabiese. Ecco come Renato Canzanella, noto critico, avvocato e giornalista stabiese, recentemente scomparso, ebbe a scrivere in occasione di una precedente “personale” di Cesino: “Devo rammaricarmi con me stesso di non aver conosciuto prima il maestro Umberto Cesino, che oggi espone nel nostro sodalizio (Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia) e di vivo cuore ringrazio il Consiglio che ha promosso la mostra. E non nascondo di essere entusiasta per l’iniziativa. Ho gradito la visione delle opere esposte che mi hanno riportato nei secoli d’oro della pittura napoletana e nei suoi rilievi nella Storia Mondiale: il colore delle nostre terre, la linea pittorica policroma, e pure tanto aderente alla routine e al mondo in cui viviamo. Un auspicio del maggior successo nel domani su questa orma che immortalò Bonito”. Sulle ponderate parole del compianto critico stabiese, che “dipingono” in modo accorto e attento, la vera essenza del pittore Umberto Cesino, si dà quindi appuntamento fino al 24 giugno al Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia, nei locali prospicienti alla celebre “banchina di zi’ Catiello” (Villa Comunale). La cittadinanza tutta è invitata a partecipare, l’entrata è libera.
Maurizio Cuomo