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Castellammare: pesca illegale, sequestrati 5 km di reti fuori legge

Ancora una brillante operazione degli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, coordinati dal Capitano di Fregata Giuseppe MENNA, che hanno sequestrato ben 5 reti per una lunghezza totale di 5 km, utilizzate per la pesca illegale.

Durante la consueta attività di prevenzione e contrasto della pesca illegale i militari della Guardia Costiera, con una mirata operazione condotta alle primissime luci dell’alba, questa mattina hanno colto in flagrante 5 pescatori non autorizzati, sulla banchina alle spalle dell’Hotel Montil nel porto commerciale stabiese, che si apprestavano ad uscire per una battuta di pesca di frodo approntando reti detenute illecitamente.

Gli uomini della Capitaneria hanno immediatamente provveduto a sequestrare l’attrezzatura cinque reti fuori legge, per una lunghezza totale di circa 5 km, inoltre sono stati fermati cinque pescatori stabiesi: R.C. di anni 55, P.A. di anni 61, A.D. di anni 34, G.G. di anni 36, A.G. di anni 34; ai quali sono stati elevati cinque verbali amministrativi per un totale di oltre diecimila euro.

 “Questo sequestro testimonia ancora il nostro costante impegno contro la pesca illegale – ha commentato il Comandante Giuseppe MENNA, il quale continua – un impegno a tutela dei consumatori e dell’onesto lavoro dei pescatori professionisti autorizzati. Era da tempo che stavamo monitorando con attenzione le attività di ‘pesca’ sul nostro territorio ed in particolare nel porto di Castellammare di Stabia, e grazie ad una accurata attività di intelligence portata avanti brillantemente dai miei uomini, ai quali va il mio grato apprezzamento, siamo riusciti a mettere a segno questo positivo risultato. Naturalmente la nostra attività di vigilanza continua senza sosta, anche in vista dell’ormai imminente stagione estiva, che ci vede impegnati su diversi fronti sempre a servizio del cittadino”.

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