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All’ospedale “Santobono” di Napoli la tecnologia aiuta i bimbi ricoverati

Il progetto Smart Inclusion di teledidattica, intrattenimento e gestione dei dati clinici per i bambini lungodegenti dei reparti di Oncoematologia pediatrica, voluto da Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, Cnr e Telecom Italia, è stato applicato presso l’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il progetto è stato realizzato con la supervisione scientifica e progettuale dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Consiglio nazionale delle ricerche (Isof-Cnr). L’iniziativa si avvale di tecnologie trasmissive a zero impatto elettromagnetico e integra, su un’unica piattaforma tecnologica progettata dal Cnr e realizzata da Telecom Italia, servizi di teledidattica, intrattenimento e gestione dei dati clinici. Smart Inclusion consente ai bambini di partecipare alla vita sociale collegandosi con il mondo esterno in maniera semplice e immediata e rende disponibile al personale sanitario strumenti evoluti a supporto dei processi di cura dei piccoli pazienti. Napoli rappresenta la settima realizzazione in Italia di questa iniziativa, Smart Inclusion è presente all’Ospedale pediatrico Santobono Pausilipon nei seguenti reparti: Struttura complessa di oncoematologia (13 terminali), Struttura complessa di oncologia (12 terminali) e Struttura semplice di trapianto midollo osseo (7 terminali), dando il servizio a tutti i 32 letti di degenza pediatrici dei 3 reparti coinvolti. Napoli rappresenta anche la prima soluzione in Italia che coinvolge tutti i reparti di lungodegenza pediatrica oncologica, in cui tra l’altro sarà possibile interconnettere, per particolari iniziative, tutti i terminali del progetto Smart Inclusion presenti in Italia per fruire di spettacoli teatrali o inviare e ricevere video messaggi. “Il progetto Smart Inclusion – osserva il Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Luciano Maiani – rappresenta bene una delle funzioni essenziali della ricerca scientifica: tradurre la conoscenza tecnologica in servizi per i cittadini. A questo aspetto se ne aggiunge un altro di grande valore sociale, l’aiuto ai bambini malati, una categoria di persone particolarmente vulnerabili. Per questa ragione il Cnr è orgoglioso di aver messo a punto Smart Inclusion. Smart Inclusion – conclude Maiani – migliorerà sensibilmente la qualità di vita dei piccoli malati nel periodo di degenza, e rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra ricerca scientifica, buona politica e lungimiranza di un’azienda privata”.

Ferdinando Fontanella

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