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Pompei: via Astolelle, progetto da rifare

“Il progetto sostitutivo del passaggio a livello di via Astolelle è illegittimo, non rispetta le più elementari norme di sicurezza e non tutela i diritti dei portatori di handicap”. Alzano la voce i residenti di via Astolelle, una delle strade di Pompei che saranno interessate dai lavori di eliminazione dei quattro passaggi a livello (di via Masseria Curato, via Stabiana, via Astolelle e via Acquasalsa) della rete ferroviaria nazionale sul territorio comunale. Ci sono i soldi (8 milioni di euro, tra fondi pubblici e privati), c’è l’accordo (la convenzione firmata a settembre tra Comune e Trenitalia) e ci sono anche i progetti. Ma proprio quello relativo a via Astolelle viene fortemente contestato dagli abitanti del quartiere. Due sono le maggiori preoccupazioni dei cittadini riguardo al progetto di viabilità sostitutiva. Al posto del passaggio a livello sorgeranno opere murarie che, di fatto, taglieranno in due via Astolelle, una strada che rappresenta la storia della Pompei moderna, facendola diventare “due strade” cieche e non comunicanti fra loro tranne che per un sottopasso che dovrà essere realizzato al di sotto del piano stradale e ferroviario. Nel progetto gli imbocchi del passaggio interrato hanno una larghezza di appena un metro e mezzo. “In via Astolelle  dicono i residenti  e nelle vie vicine ci sono due edifici scolastici, con classi elementari, medie e superiori; ci sono decine di attività commerciali. Come possono sottopassi così stretti, nelle ore di punta, come l’entrata e l’uscita da scuola, o negli orari da ufficio, sopportare il passaggio di quasi mille persone, tra studenti e cittadini? Con il buio  aggiungono  che garanzie di sicurezza ci sarebbero in tali sottopassi, soprattutto se si pensa che via Astolelle diverrà una strada senza uscita?”. La tesi dei residenti è suffragata dalla relazione dell’ingegnere Vincenzo Orazzo, specialista in materia di trasporti terrestri e consulente dell’ amministrazione comunale (nominato nella primavera del 2009) proprio sul progetto di soppressione del passaggio a livello di via Astolelle. “La progettazione  si legge nella relazione  dei sottopassi pedonali non rispetta le norme del codice della strada per i percorsi pubblici di deflusso e spostamento in area urbana nonché le norme antincendio per luoghi interrati. I sottopassi non rispettano la lunghezza minima di 3 metri prevista dal codice, per consentire il deflusso quotidiano o quello in caso di manifestazioni o emergenze con evacuazione”. Problemi anche per quanto riguarda le barriere architettoniche. “Mancano gli ascensori e  continua le relazione  se anche fossero inseriti bisognerebbe prevedere apposito presidio con personale da destinare 24 ore al giorno a carico del Comune, il cui costo stimato è intorno ai 700mila euro annui, oltre ad una spesa annua per lavori straordinari di altri 300mila euro”. “Non vogliamo bloccare il progetto  spiegano infine i residenti di via Astolelle  ma chiediamo che almeno esso ci garantisca la sicurezza prevista dalla legge”. Una richiesta che al momento sembra essere presa in considerazione dall’amministrazione che dovrebbe rivedere il progetto di interramento dei passaggi a livello.

Marco  Pirollo

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