Da 4 euro e 30 centesimi a 5,30 €,. Un aumento di un euro sul costo dei biglietti via mare, che fanno la tratta Ischia-Napoli e viceversa. Il riordino del tariffario, con delibera della Giunta Regionale n. 183/2011, fa aumentare del 10% il ticket per tutte le compagnie di navigazione. Già da un po’ si stanno applicando le nuove tariffe e sono aumentati anche tutti i livelli tariffari della Caremar. «Una situazione – afferma il Presidente regionale della Federconsumatori, Rosario Stornaiuolo – che è precipitata anche a causa delle numerose proroghe che la regione Campania ha dato alle compagnie di navigazione. Il nostro interesse è difendere i diritti dei consumatori, quindi anche dei tanti pendolari che ogni mattina salgono su un traghetto e da un giorno all’altro si trovano circa cinquanta euro in meno a fine mese. Una condizione che va bene agli armatori, che su tutti i livelli hanno aumentato anche il biglietto per i non pendolari. Chiediamo alla regione Campania un piano dei servizi essenziali e di mettere in campo subito gare d’appalto. Il mercato di navigazione è bloccato – conclude Stornaiuolo – perché non c’è competizione. Tutte le aree portuali, da Procida ai porti di Casamicciola, Ischia e Forio sono in mano ad una lottizzazione, che colpisce soprattutto i pendolari». Una vera e propria spartizione di porti fatta secondo le esigenze degli armatori. Tutte criticità, inoltre, anche evidenziate dal Garante della Concorrenza, che continua a chiedere alla regione Campania di avviare gare d’appalto. «L’atto deliberativo della regione – afferma Nicola Laminoca, presidente di Autmare – è un nuovo raggiro, se non una truffa e pertanto va immediatamente ritirato per ricominciare tutto da capo, seguendo la via della legalità, che vuole anzitutto la definizione dei servizi minimi obbligatori, dei loro affidamenti e far partire le gare per l’affidamento delle linee avendo cura di superare le sparizioni delle aree portuali». Inoltre non sono ancora partiti gli abbonamenti annuali e mensili per i residenti e i carnet di venti ticket per i non residenti (che permettevano di risparmiare). La Federconsumatori Campania denuncia anche le trattative e le proroghe affidate alle compagnie di navigazioni che non hanno mai vinto gare d’appalto, penalizzando, così, il mercato e favorendo l’aumento delle tariffe.