Sindaco qual è il motivo di questa scelta drastica?
“Voglio una revisione della mia amministrazione a causa dell’assessore Caldarelli e alcuni suoi consiglieri che non si impegnano ad adempiere il ruolo nella cosa pubblica. Due consiglieri comunali, per esempio, non si sono presentati all’ultimo consiglio comunale e ritengo che non sia un atteggiamento giusto. Il consiglio comunale è sacro, in quanto organo in cui viene rappresentata tutta la cittadinanza e dove vengono decise le sorti della popolazione”.
Una decisione presa anche per altri motivi?
“E’ da tempo che alcuni amministratori disertano il consiglio e non prendono parte alle decisioni comunali, quindi non rispettano i cittadini che li hanno votati per essere rappresentati. Non c’è stato alcun litigio all’interno dell’aula consiliare, la mia decisione è stata presa di conseguenza al loro modo di porsi sbagliato e che non porta alla crescita di un paese che merita di rialzarsi. C’è bisogno di collaborazione per dare un futuro a Terzigno e non di gente che si assenta ai consigli comunali. E chi d’ora in poi non avrà comportamenti lineari con quest’idea, può anche andarsene”.
Quindi inizia un nuovo corso per il comune di Terzigno…
“Certo. D’ora in poi voglio attorno a me persone che abbiano una forte volontà di operare secondo le esigenze di Terzigno, altrimenti possono anche andarsene. Stiamo cominciando con la riqualificazione delle strade, anche in collaborazione con il comune di Boscoreale visto che alcune strade appartengono per metà ad entrambi i paesi. Mercoledì 8 giugno per esempio, abbiamo pulito via Vecchia Aquini dai rifiuti che qualcuno lascia da mesi e abbiamo speso circa 22 mila euro. Anche altre strade che sono diventate vere e proprie discariche a cielo aperto, saranno ripulite con la speranza che i cittadini non spargano più immondizia per il paese, visto che si fa la raccolta differenziata e i netturbini vanno quotidianamente a ritirarla. Inoltre abbiamo in progetto altre iniziative, per esempio istituire un’associazione culturale dove tutti i giovani possano ritrovarsi e sarebbe un’idea adibirla a locale per le feste di laurea. Prossimamente si farà il censimento e sarà un’opportunità per capire quante persone effettivamente dichiarano di abitare in case con un regolare contratto d’affitto. C’è bisogno solo di sviluppare idee e tornare a far credere ai cittadini che questa amministrazione mira al loro benestare nella comunità sia come individui che come gruppo. Non a caso avvieremo delle iniziative rivolte proprio a loro, ma per farlo c’è bisogno di gente motivata: non si può far avvicinare i cittadini alle istituzioni se prima l’istituzione non è coesa e non agisce secondo linee ben precise”.
Il nuovo assessore comunale sarà dell’Udc?
“Sì, sarà qualcuno dell’Udc, non so di preciso chi, perché la scelta non spetta a me ma è in via di essere presa. Oggi questo partito è vicino all’amministrazione, per cui ritengo che debba essere premiato. Il consiglio comunale è composto da tredici consiglieri: sono fiero dell’operato di tutti tranne che di Raffaele Ranieri e Vincenzo Caldarelli. E siccome è dal 1987 che questo paese ha perso visibilità e voglio che d’ora in poi tutta l’amministra-zione, anche l’opposizione, sia propositiva e non assenteista. La mia speranza per il futuro immediato è quindi riorganizzare l’amministrazione per offrire maggiori benefici ai cittadini, che già abitano un territorio martoriato dalle discariche. Umiltà, onestà e operatività sono le nuove parole d’ordine dell’Ente che presiedo, e ripeto, chi non ha voglia ed entusiasmo, è libero di andarsene. Basta con le idee, bisogna fare fatti”.
Giovanna Sorrentino