Grande fermento in città da parte delle associazioni dei tecnici scafatesi, delle associazioni culturali, sociali, imprenditoriali, e di tanti singoli cittadini, in merito alla imminente scadenza dei termini per la presentazione delle “Osservazioni” al “Piano Urbanistico Comunale” presentato dall’amministrazione comunale retta dal Sindaco Pasquale Aliberti. Il PUC di Scafati, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Campania del 18 Aprile scorso, raggiunge alla data del 17 Giugno 2011, un’altra tappa della sua interminabile “gestazione”, e cioè, la scadenza dei termini (sessanta giorni) per la presentazione delle proprie “osservazioni” contro il deliberato dall’assise cittadina. In Città si parla sempre più insistentemente della necessità di modifiche al “Puc Operativo” grazie alle “osservazioni” e proposte di modifica avanzate dai singoli cittadini, dalle associazioni, dai rappresentanti del mondo imprenditoriale, e dai tecnici scafatesi, il tutto, con la speranza di riequilibrare l’intero Strumento Urbanistico considerato “troppo favorevole” alla parte nord della città. Il Sindaco, sul tema ha più volte sostenuto che l’amministrazione da lui preseduta, ha avuto, sin dall’inizio, l’obbiettivo di allargare il più possibile la conoscenza e la competenza di tutti i soggetti interessati (sia di maggioranza che di opposizione), in modo da far approvare il nuovo PUC di Scafati, con la massima consapevolezza e partecipazione possibile, nel segno della trasparenza e della condivisione. Attualmente però, l’op-posizione con una manifestazione pubblica tenutasi presso la Sala Auditorium della Biblioteca Comunale in data 10 Giugno scorso, lancia “strali” contro Aliberti ed i suoi, sostenendo che questa amministrazione comunale non ha lavorato nel segno della trasparenza e della condivisione, o almeno, pare che l’abbia fatto solo fino all’assise comunale tenutasi nel Cine-Teatro S.Pietro di Scafati il 30 Dicembre 2009, e da quel momento in avanti si afferma che la giunta di centrodestra, ha continuato il lavoro del PUC nel chiuso delle stanze, arroccandosi e nascondendosi, deliberando ben due nuovi “indirizzi programmatici sul PUC”, senza un democratico confronto né con l’opposizione, né con i cittadini, né con le associazioni di categoria. Ricordate gli incontri nell’ambito del PUC Itinerante? Dal 30 dicembre del 2009 non si sono più tenuti, e da qui i sospetti dell’opposizione, tutti denunciati nel recente convegno tenutosi presso la sala Auditorium della Biblioteca Comunale il 10 Giugno scorso. Tali “sospetti” raggiungono l’apice quando si parla durante il convegno, dell’esistenza di “discrepanze” all’interno delle norme tecniche e cartografiche di progetto del PUC pubblicato, inerenti una parte dell’aria del Quartiere Mariconda, che sarebbe stata inserita in un “Ambito Urbano di Trasformazione Strategica” in alcune tavole, mentre in altre tavole, in un’area oggetto di “Ampliamento del parco fluviale”. In poche parole sembrerebbe che da una parte, dalle norme tecniche inserite nel PUC, verrebbe concessa la possibilità del-l’edificazione in una zona considerata in “fascia rosa” (cioè grado di inedificabilità assoluta) e dall’altra parte, no. Attendiamo pertanto di sapere a quali sviluppi porterà la denuncia pubblica fatta dal centrosinistra scafatese.
Il Monaco