Caos alle Terme di Stabia, Carrillo risponde alle accuse: “Termevalorizzatori o sciacalli?”

E’ bastato un provvedimento interno di assestamento del personale, un atto gestionale dovuto, attuato in ossequio di accordi sindacali pregressi, tutt’ora vigenti, per ricompattare, come Terme-valorizzatori l’intero centrosinistra, unico  responsabile dell’attuale  fallimento sociale e politico della nostra Città, inclusi gli attuali transfughi nel centrodestra stabiese.

Una volta, la nostra prestigiosa stazione termale e turistica così come disegnata ed attuata dai nostri padri fondatori moderati, con relativa ricaduta positiva su tutti i cittadini, di occupazione e benessere, non considerava la gestione tecnica delle Terme di Stabia,  un impedimento allo sviluppo.

Tanto fino al punto che il legislatore moderno , ha separato l’indirizzo politico dalla gestione , di competenza esclusiva dei dirigenti.

Non a caso, al contrario e sin dalla riforma del 1993, in nome di una economicità di gestione, efficienza ed efficacia, una becera sinistra stabiese, accecata dall’odio di classe, ha avviato ben tre costosissimi tentativi di privatizzazione (2001, 2004 e 2006), nonché una gestione del personale, ai fini politici, innalzando clientelarmente il costo del personale, fino al 118%, con relativo e conseguente aggravio del bilancio pubblico, così come nel caso dell’Ufficio contabilità, programmazione,  pianificazione e controllo del personale. Senza dimenticare l’Ufficio marketing(a cui ancora oggi sono affrancate costose missioni), nonché gli affari legali (consulenti e patrocinatori allineati). Transitando per una epurazione interna, come nel caso della Salvato, e del pedissequo cda  di cui faceva parte all’epoca qualche odierno finto moralizzatore, che considera gli enti pubblici un supermercato in cui recarsi per fare la spese, prosegue sfarfallando da uno schieramento all’altro, ha trovato tempo per riposarsi infine nel Parco delle Terme.

In questo scenario di sciacallaggio politico termale,  i precari con oltre venti anni di anzianità, senza alcuna prospettiva, in uno con  il restante personale a rischio usura,  sono stati lasciati in balia di improvvisati amministratori, che stentano a tutt’oggi a presentare un piano di ristrutturazione del personale e di rilancio aziendale.

Fortunatamente a garanzia di tutti, ed in termini solidaristici con le maestranze alle Terme di Stabia, vige il principio fondamentale, consolidato attraverso accordi sindacali pregressi, dell’anzianità aziendale e subito dopo quella di reparto.

Per cui, quando si verifica una carenza di personale, (dovuta a collocazione in quiescenza), in persistente carenza di un piano strategico industriale  da parte del Cda, che individui il fabbisogno del personale per l’ottimizzazione dei servizi offerti, il direttore generale ha l’obbligo di  procedere al riassetto organizzativo, dell’attuale pianta organica, a tutela dell’erario pubblico e dell’efficacia, efficienza e ed economicità di gestione della partecipata pubblica, questo per non dover ricorrere all’istituto della prestazione straordinaria che nel bilancio del 2010 ha pesato per circa 450.000 euro.

Tocca precisare, ad ogni buon fine, che la Signora De Simone Annamaria (coniugata Carrillo), risulta applicata all’ufficio cassa, ufficio che dal 2006 al 2011 ha complessivamente perso circa 172 ore dal monte ore settimanale lavorate, a causa dell’esodo di ben 8 unità lavorative.

La direzione di conseguenza , per garantire almeno la continuità del servizio,  ha  riversato sulle restanti  TRE unità in servizio part time presso il predetto ufficio, 28 h settimanali ricavate dal monte ore dell’ultimo pensionamento,(40 h settimanali),  avvenuto a maggio 2011. Questa quota di 28 ore, tra l’altro, è stata spalmata sui tre  precari storici che prestano servizio presso l’ufficio cassa, lavoratori che, tra l’altro, risultano detenere il plafond più basso tra tutti i part time in servizio alle Terme. Oltre tutto, precari erano a 24h settimanali e precari permangono anche a 34h settimanali.

Invero la signora De Simone Annamaria(sempre coniugata Carrillo)e la signora Stefania Esposito Di Cesariello hanno 24 anni di servizio e svolgono attualmente 24 ore settimanali. Mentre la signora Antonella Romeo(coniugata De Filippo), conta 38 anni di servizio ed attualmente lavora per 26 ore settimanali.

Sfido qualunque lavoratore a poter vivere decentemente con questo reddito, considerando che a causa del part time a tempo indeterminato,(Ministro del lavoro Bassolino, Legge Biagi)  non è previsto, per i succitati, l’accesso alla indennità di disoccupazione ordinaria, come nel caso dei lavoratori stagionali a sei mesi. Per cui costoro, risultano possedere un reddito minore e, non gravano sul bilancio dello Stato.

In una azienda fortemente politicizzata e malamente gestita, hanno scambiato la moglie di Carrillo come se fosse Veronica Lario, la moglie di Berlusconi, e non la moglie lavoratrice precaria di un lavoratore, sindacalista  prestato alla politica , che non ha esitato all’interno del suo partito a criticare  pubblicamente chi della gestione della cosa pubblica ne faceva un affare di famiglia, sia a destra che a sinistra.!!

La lavoratrice in questione è stata usata, mortificata e sbeffeggiata per arrivare a colpire il marito, e qualcuno punta al figlio consigliere comunale che sulle partecipate ha, più volte, criticato la gestione. Questi sciacalli  neanche per un attimo  hanno pensato che forse la signora De Simone, potesse per anzianità di iscrizione essere collocata al quarto posto dei quattordici lavoratori termali, unici assunti attraverso una graduatoria di collocamento provinciale, riservata alle  categorie protette degli orfani di personale deceduto in servizio e per causa di servizio!!!

Al contrario di quei 236 lavoratori in servizio, tutti “democraticamente” assunti attraverso “bandi di concorso pubblico” di dubbia legittimità, mai contestati dai sindacati interni, inclusa la ringhiosa CGIL, riservati ai partiti, tra cui in maggioranza appartenenti alla ex sinistra stabiese degli ultimi venti anni. Vale per tutti ricordare l’assunzione di Giuliana Caso, fidanzata, all’epoca, del segretario provinciale del partito dei D.S. a metà degli anni 90’.

Al contrario del sottoscritto che circa quaranta giorni fa consegnava, in via riservata, a Dello IOIO,(Presidente uno e trino) per il prosieguo, una circostanziata (ancora infruttuosa) denuncia circa l’attività di un infedele fisioKinesiterapista(Filippo Criscuolo, resp. Aziendale CGIL e membro della segreteria provinciale)  con rapporto di lavoro full-time alle Terme, di lavorare contemporaneamente con un centro fisioterapico privato di Arzano.

Tocca precisare che per lo stesso identico motivo sono stati licenziati tre lavoratori termali nel gennaio 2008. Per un altro lavoratore licenziato nel 2010 , le Terme hanno transatto il danno recato all’azienda , procedendo in seguito alla riassunzione. Nel silenzio assordante della Cgil, chiedo sommessamente il motivo per cui non si è proceduto alla transazione-riassunzione anche per i tre lavoratori dianzi citati?  Forse non hanno appoggi politici alle Terme e/o non godono dell’appoggio di qualcuno dei consigliori del Presidente, così come forse è accaduto per l’altro dipendente in questione?

Il rappresentante aziendale della CGIL Criscuolo,  predica la legalità e la giustizia per i lavoratori termali, ma in privato  pratica l’infedeltà all’azienda, ai lavoratori, alla Città.

Sotto il profilo politico, da modesto iscritto al PDL locale, mi tocca considerare che  l’amministratore delle terme di sinistra memoria,  come l’ex manager  Iovieno, che in Barba ai lavoratori termali in difficoltà, ha chiesto quale indennizzo, per i suoi disastri di bilancio – con un passivo elevato a circa tremilioniemezzo di euro-  una cifra che si aggira sui centoquarantamilaeuro, tanto a ristoro della sua perduta managerialità, tutta esplicata a danno della comunità!!!

Perché la CGIL e l’opposizione di oggi, ieri maggioranza, non ha richiesto una azione di responsabilità per i passati amministratori, consulenti e vertici delle TERME ????

Come mai questi Signori della mala gestio non hanno mai chiesto l’azzeramento dell’anomalo contratto della responsabile Ufficio contabilità? Infatti la Dott.ssa Ruocco, che percepisce con una voce strutturata in busta paga circa 850 euro di indennizzo ad personam, è l’unica “precaria” part time a venti ore settimanali che, con appena due giorni di presenza in azienda, riesce non solo a mantenere inalterato il proprio stipendio rispetto a quello che percepiva, ma le consente anche di fruire di prestazioni straordinarie oltre che dell’auto aziendale.

Chiedono i chiarimenti solo per i veri lavoratori Part Time , quelli a 24 h settimanali, quelli che con un mese di lavoro non riescono a percepire nemmeno l’importo della voce strutturata nella busta paga della Ruocco. Alla faccia del clientelismo!!! VERGOGNATEVI

Al segretario di Sel, ed al capogruppo consiliare, talmente indignati contro i precari delle Terme, rinnovo l’invito ad un pubblico dibattito sulla vicenda e sui suoi pregressi.

Invito esteso a Forza del Sud (ovvero Mpa, Pd,  Psi etc.)  corresponsabili nella gestione della cosa termale,  con un particolare riferimento all’assenza nel consiglio comunale del 06 dicembre 2010 al momento della votazione sulla questione della strategicità delle partecipate. Vi era infatti da deliberare l’impegno dell’amministrazione Bobbio, tra l’altro la rinuncia alla svendita delle terme. Non è un caso, che delle terme , l’MPA(Forza del sud)  sia sempre in attesa in area di parcheggio, avendo la responsabilità di aver portato ai vertici dell’azienda un ex parcheggiatore e fors’anche qualche bagnino.

Invito al pubblico confronto anche per i due aventiniani consiglieri dell’UDC, per fargli comprendere che non siamo alla ricerca di posti, nè in giunta , né alle terme, né da qualsiasi altra parte  Non stiamo barattando lo sviluppo della Città o il voto sul Bilancio, così  come il loro giovane collega consigliere Antonio Carrilo ha pubblicamente e ben precisato. Sono orgoglioso di aver un figlio che dal padre ha ereditato, non ricchezze o onori, ma solo l’amore per la giustizia sociale, per la libertà , per la buona politica, per la rinascita di Stabia.

Al treppiede del Presidente, pilastro dell’artecard e biodiversità,   sarebbe il caso di ricordare che l’attività politica comporta sacrifici e dedizione, in particolare quando si  rappresenta una partecipata che decide il destino di centinaia di famiglie.

Sarebbe quantomeno necessario e decente approfondire le questioni e studiarle, alla ricerca di un equilibrio sociale produttivo,  in particolare come alle  Terme di Stabia, che non si possono ridurre a teatro di ludico intrattenimento, di bancarelle e/o di spettacoli vari.

La macchina del fango, o come diceva un fallito segretario dei DS, la gioiosa macchina da guerra, è stata vigliaccamente attivata nei miei confronti, e nei confronti della mia famiglia, come polverone per coprire le proprie responsabilità sulla mancata occupazione giovanile, sui precari, sui termali e sull’occupazione femminile. Non tutte hanno la fortuna di essere la moglie di Bassolino ed assessore a C/mare, non tutti hanno goduto dell’immeritato appoggio di Bobbio per ricoprire un ruolo strategico per il rilancio della Città, avendo alle spalle solo un bluff istituzionale appositamente ed artatamente costruito, ambiguamente pur di gestire qualcosa……

Castellammare di Stabia lì 20/06/2011                                                   Tanto dovevo

Carlo CARRILLO

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