Al via la XVI edizione del Premio Troisi dedicato a Enzo Cannavale

Prende il via la XVI edizione del Premio Massimo Troisi, in programma dal 27 giugno al 3 luglio. Dopo essere atterrato in elicottero allo stadio San Ciro di Portici ed essere scortato dalle volanti della polizia municipale verso Villa Bruno, Maurizio Costanzo, per il secondo anno consecutivo direttore artistico del Premio, ha presentato il programma della nuova edizione del principale evento culturale cittadino, quest’anno dedicato all’attore recentemente scomparso, Enzo Cannavale. Ringraziando le istituzioni sangiorgesi del lavoro svolto sinora, Costanzo non ha mancato di lanciare un proclama di denuncia sulla attuale crisi della cultura e del comparto artistico:”Alla parola cultura la mano mi corre alla fondina –  dice il noto giornalista citando il gerarca nazista Goebbels – negli ultimi anni qualsiasi attività culturale è stata soggetta a tagli drastici da parte di tutte le amministrazioni preposte. Tuttavia crediamo e lavoriamo affinché questo Premio continui ad essere un riferimento per la tradizione culturale campana e italiana e continui a vivere e crescere, diventando un esempio di eccellenza per il nostro Paese. E chissà se un giorno esso possa trasformarsi in una fondazione”. In futuro, infatti, potrebbe diventare sempre più indispensabile il contributo di privati con cui proseguire un percorso iniziato nel 1996.  Quest’anno, il Premio Troisi, prodotto da Gianluca Cannizzo, durerà una settimana invece che soli quattro giorni come l’anno scorso. E se lo scorso anno la rassegna realizzò un exploit di pubblico, il successo per questa edizione è assicurato. Basta scorrere il cartellone ricco di appuntamenti musicali, culturali, di spettacolo e dibattiti. L’evento inaugurale sarà affidato a Sal Da Vinci, si proseguirà poi con <<Le nozze di Carolina e Paolino>> per la regia di Raffaella Ambrosino. Mercoledì il grande concerto di Francesco Renga accompagnato dalla sua Ensemble Symphony Orchestra. Giovedì si entra nel vivo con i talenti della scrittura comica di Pino Imperatore, a condurre Enzo Calabrese e Nunzia Masi, con Peppe Iodice e diversi ospiti tra cui i campioni italiani di Improteatro e la Compagnia Stabile Assai di Rebibbia. Riflettori puntati poi, venerdì, sugli attori comici della sezione curata da Nando Mormone, oltre alle divertenti incursioni di Beppe Braida, Mimmo Foresta, Carmine D’Orsi, Luca Sepe e Mino Abbacuccio. Grande spazio alle energie giovani sangiorgesi, con il ballerino Umberto Gaudino, reduce da “Ballando con le stelle” che curerà le coreografie dei corpi di ballo delle scuole locali prima di ogni evento serale.  Sabato spazio ai cortometraggi comici amplificati dal dibattito “la commedia italiana e il sitema cinema in Italia” moderato da Enrica Buonaccorti a cui parteciperà il grande Giancarlo Giannini. Per il Gran galà di chiusura il parterre è d’eccezione: a presentare Claudia Gerini e Claudio Lippi ed ospiti illustri come Barbara De Rossi e Carlo Buccirosso. Saranno loro a consegnare i premi per la “Miglior Commedia all’italiana” e già si vocifera che il premiato possa essere Antonio Albanese. Per Giobbe Covatta, il premio Massimo Troisi alla carriera. E all’attore sangiorgese Ferdinando Maddaloni, il “Cremanum d’argento”, riconoscimento riservato ad artisti concittadini di Troisi che si sono particolarmente distinti nel mondo cinematografico, teatrale o televisivo.

                                                                                                                                     Claudio Di Paola

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