Napoli: «Il dono e la speranza»

Il  18-19 giugno l’ Arcidiocesi di Napoli in collaborazione con la Comunità di Sant’ Egidio e la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da  Don Oreste Benzi ,all’interno degli appuntamenti giubilari, ha invitato i cittadini italiani ad interrogarsi sulle povertà della nostra nazione. Un convegno che ha ospitato all’ interno della Basilica di San Lorenzo Maggiore, nel cuore del centro storico della città partenopea, millecinquecento “amici dei poveri” provenienti da tutt’ Italia. All’ appello hanno aderito movimenti di volontariato cattolico, associazioni,missionari, congregazioni religiose, apostoli di un’umanità che deve essere accolta, aiutata, guidata. L’ incontro ha visto l’ introduzione dell’ Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, per smuovere le coscienze, per ricordare che l’ umanità non si salverà se non c’ è solidarietà e se l’ economia non si mette a servizio dell’ uomo, perché la povertà è vittima dell’ egoismo e della sopraffazione. “Le povertà sono quelle visibili agli angoli di strada, sotto i porticati, sulle scalinate delle chiese, ma esiste anche una povertà silente che non fa rumore, chiusa nelle famiglie, di chi non ha lavoro, di chi non arriva a fine mese o di chi non riesce a mandare i propri figli a scuola, senza dimenticare chi vive la solitudine perché è depresso, l’ abbandono perché anziano o disabile, lo smarrimento perché è straniero…” Così il cardinale fa riferimento alle tante povertà del nostro Sud, ricordando che noi gente del Sud non possiamo dimenticare il Sud del mondo. E’ risuonato forte l’appello alla Chiesa di Napoli, la quale da ancora poche risposte alle comunità di poveri che affollano le nostre città; un appello ai cristiani per ridare una dignità a chi vive in povertà. A seguito l’ intervento di Antonio Di Donna, vescovo ausiliare di Napoli, Vittorio Nozza, direttore Caritas Italiana, Andrea Riccardi, comunità di Sant’ Egidio, Giovanni Paolo Ramonda, presidente Giovanni XXIII, Andrea Olivero, presidente Acli, Chiara Amirante, presidente Nuovi Orizzonti, Virginio Colmegna, presidente Casa della Carità, Antonio Mazzi, presidente Fondazione Exodus ed infine Enzo Cozzolino, direttore Caritas di Napoli. Assieme per dar voce ai poveri, per non dimenticare che la Giustizia è sorella della carità. Giustizia che combatte la camorra, l’ evasione fiscale, il dislivello economico che incalza sempre più. Giustizia che significa difesa dei poveri e non “difesa dai poveri”, parole sempre più ascoltate dai nostri politici, ma che non fanno altro che colpevolizzare i poveri e gli stranieri della crisi  economica italiana.

Paola Romano

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