Bright star

“Stella luminosa, fossi ferro come tu lo sei ma non in solitario splendore sospeso alto nella notte, a vegliare, con le palpebre rimosse in eterno, come paziente di natura, insonne eremita, le mobili acque al loro dovere sacerdotale di puro lavacro intorno a rive umane, oppure guardare la nuova maschera dolcemente caduta della neve sopra i monti e le pianure. No – pure sempre fermo, sempre senza mutamento, vorrei riposare sul guanciale del puro seno del mio amore, sentirne per sempre la discesa dolce dell’onda e il sollevarsi, sempre desto in una dolce inquietudine a udire sempre, sempre il suo respiro attenuato, e così vivere in eterno – o se no venir meno nella morte”.


Versi romantici , velati da un manto malinconico , ma intrisi di leggiadra sensualità quelli della poesia “ Bright Star” del poeta  John Keats . Versi che hanno ispirato la collezione primaverile di un altrettanto poeta della passerella e della couture : Antonio Marras .

Romanticismo e “velata” sensualità le parole chiavi di questa collezione . Nell’era pre-digitale le ragazze riscoprono il piacere di una giornata full immersion in una natura raggiante e rigogliosa . E la memoria sembra andare all’ ultimo   film diretto da Jane Campion dedicato al poeta Keats. Quelle atmosfere e quei colori si (ri)leggono in controluce in  questa collezione che apre il guardaroba ad abiti fluttuanti e freschi .

Giovani fanciulle che si avvolgono in vesti sottili e trasparenti . Atmosfere di sofisticato romanticismo definisco con leggiadria la silhouette . Veli leggeri sfumano i contorni , pieghe fitte ma impalpabili decorano abiti e accessori , come fossero perennemente mossi da una profumata brezza di primavera .

Silhouettes fluide , che partono  da spalle piccole e si allargano appena sotto il seno . Giacche caban  diritte , senza maniche realizzati con giochi di patcwork .

Romanticismo anche nella rivisitazione del grembiule , forma base da cui lo stilista è partito e che trova innumerevoli esempi : di pizzo trasparente , di tessuto stampato a motivi acquerellosi – celeste – , di seta monocromatica con bordo a contrasto . Il tutto intervallato da tocchi di corposo broccato , stampe di rosse rose e e pizzo sottilissimo , usato anche per camicie da notte pronte per essere indossate di giorno . Le trasparenze escono infatti dalla camera da letto per invadere la quotidianità , ma il mistero deve conservarsi intatto . L’imperativo categorico non può che essere “ don’t touch! ” : la lingerie da signora rimane oggetto di pura contemplazione . Pertanto il mood si affida ai dettagli : le trasparenze approfittano di sapienti sovrapposizioni , o di maliziosi giochi cromatici , per non svelare altro che divertiti suggerimenti – il reggiseno che fa capolino sotto una velatura di chiffon ricamato – . Gli orli rispettano il principio di brevità . Si accorciano , ma con giudizio , per consentire un’interpretazione  adatta a chi non rinuncia all’effetto bon chic . Shorts e minigonne ; ma anche lunghezze over per i caftani  lunghi ai fianchi o maxi , sovrapposti a pants di chiffon trasparente  sopra la caviglia  , anche stampati a fiori o chiusi da coulisse .

La palette mantiene colori fortemente legati ai toni naturali , il corda , il khaki , verde, accostati all’allegria tipicamente estiva di rosa corallo e giallo senape e ai tocchi cipriati di beige polveroso .

Il nero fa capolino mescolandosi al bordeaux , lasciando spazio ad un bianco candido che diventa il passe partout anche per la sera .

Fanciulle che camminano leggiadre , di giorno o di sera tra velate leggerezze , evanescenti trasparenze e delicate sovrapposizioni , palesando un petit souffle romantico sottolineato dal tocco lingerie . Una farfalla pronta a dispiegare le ali e prendere il volo come quelle bianche , di carta , che hanno accompagnato l’uscita finale degli abiti crema e bianchi .  Accompagnata da quel suo solitario splendore sospeso nella notte..è libera di irradiare il giorno..A bright star .

 

M.Chiara D’Apolito

 

 

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