Il Preside(nte)

Il preside viene chiamato anche capo d’istituto. Attraverso le sue parole e i suoi atti viene stabilito il collegamento con il provveditorato agli studi che a sua volta applica norme ministeriali da essere poi diffuse nelle varie scuole pubbliche di ogni ordine e grado. Il preside ridotto a una mera figura burocratica serve poco alla causa della scuola. La sua personalità di alto prestigio e di ottima remunerazione ambirebbe a svolgere ben altro compito. Il preside come il presidente è a capo di una comunità. L’uno di studenti ed insegnanti, l’altro di lavoratori e cittadini. Responsabilità comuni verso gli altri che si affidano a Lui come ci si affida ad un capo. Quando viene meno questo principio di fiducia su cui si fonda il patto sociale tra cittadini e capo viene meno anche il consenso di cui il capo gode in virtù di libere elezioni o libere nomine pregresse. Quindi se in corso d’opera il riconoscimento viene meno, non è detto che si debba aspettare la fine della legislatura per eleggere un nuovo presidente. Così come non è detto che bisogna aspettare che il preside finisca il suo mandato per sostituirlo con un altro.

Giuseppe D’Apolito

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