Matt Damon alle prese con il destino

Tratto dal racconto di Philip K. Dick e diretto dal debuttante regista George Nolfi , è il nuovo thriller sentimentale “I guardiani del destino”, nelle sale dal 17 giugno. Una coppia d’eccezione nel cast della pellicola: Matt Damon ed Emily Blunt. Il film tradisce la narrazione cartacea, anche se il contenuto pesudo esistenzialista viene mantenuto inalterato. Lo spettatore viene fatto scontrare con insolvibili questioni relative all’esistenza, all’infallibilità del destino, alla religione ed al libero arbitrio. Quest’ultimo si è da sempre  contrapposto all’impossibilità per l’uomo di controllare eventi e coincidenze. David Norris è uno di quelli che non attendono ciò che il destino riserva loro, ma lo sfidano, affermando un pieno controllo sulle proprie azioni e sul caso. Dopo i grandi successi studenteschi alla Fordham University e dopo essere diventato il più giovane membro del congresso degli Stati Uniti d’America, si candida per il senato. David punta la sua campagna sul talento oratorio che lo contraddistingue e sulla sua giovane età, ma, paparazzato in una foto goliardica, perde credibilità, compromettendo l’esito delle urne. Nel bagno di un albergo, durante un meeting elettorale, incontra  una donna di cui si innamora all’istante. La giovane lo incoraggia a tenere un discorso onesto con gli elettori e inevitabilmente lo bacia, sfuggendogli subito dopo. Davide ed Elise si lasciano per poi rincontrarsi sulle strade e negli autobus di New York. Il loro amore, però non è previsto  nel disegno Presidente, un misto tra un’entità divina ed agente FBI, che decide  il destino degli uomini e che opera affidandosi  ad agenti in giacca, cravatta e Borsalino: i guardiani del destino. La domanda che serpeggia sovrana è se si possa realmente cambiare ciò che è stato scritto. Pathos e azione sono inestricabilmente uniti  nel suggerire la necessità di perseguire sempre ciò che si vuole realizzare e a comprendere il valore delle scelte che siamo chiamati a fare.

Vincenza Costantino

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