Portici. E’ stato assunto dal comune Stanislao Taglialatela, fratello di Claudio vittima della malavita

E’ stato assunto dall’amministrazione comunale Stanislao Taglialatela, fratello di Claudio che fu ucciso il 9 dicembre 2003 a seguito di una rapina. L’iniziativa rispetta le norme che tutela le categorie protette ed i familiari delle vittime e nella intera regione Campania, Portici è uno dei pochi comuni ad aver aderito. Il primo giorno da dipendente comunale di Stanislao è stato incorniciato con la presenza delle associazioni a sostegno dei familiari delle vittime, Libera e Pol.Is, dalla stampa e dai promotori dell’iniziativa, il sindaco Vincenzo Cuomo e l’assessore con deleghe alle risorse umane ed ai rapporti con i cittadini Fernando Farroni. “Il senso dell’iniziativa – commenta il primo cittadino Vincenzo Cuomo – è quello di dare un segnale alle associazioni per i familiari delle vittime, far capire loro che le istituzioni sono presenti. Siamo il primo comune ad aderire a questa iniziativa, e questo la dice lunga sul prosieguo della nostra lotta alla criminalità. Dobbiamo dare un’impronta legalitaria a questa iniziativa, una sorta di scuse alla famiglia Taglialatela. Dobbiamo cercare di trasformare il dolore in dignità”. Anche l’assessore Fernando Farroni è entusiasta dell’assunzione di Stanislao: “Il sindaco non ebbe alcun dubbio sulla mia richiesta di assunzione obbligatoria di Stanislao. L’obiettivo è quello di poter regalare un sorriso alle famiglie, non di certo riempire il vuoto. Sono sicuro che con Stanislao il comune di Portici ha fatto un ottimo acquisto, presto si ambienterà e darà il massimo impegno”. Stanislao Taglialatela è diventato papà sabato scorso, ed ha chiamato suo figlio come lo zio, Claudio: “Sono contentissimo di tutti questi eventi che si stanno interfacciando nella mia vita. Sono solidale con i familiari delle vittime, capisco cosa provano. Ringrazio tutti per avermi dato la possibilità di lavorare presso questo ente. Oggi – conclude Stanislao – è una vittoria per l’associazione Pol.Is e la legalità”.

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