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Guardia Costiera: anche a Castellammare è già partita l’operazione “Mare Sicuro 2011”

Anche quest’anno il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha avviato l’operazione denominata Mare Sicuro per l’intera stagione estiva 2011.

L’operazione ha tre precisi obiettivi: salvaguardia della vita umana in mare, tutela dell’ambiente marino, sicurezza della navigazione. Obiettivi che sono stati illustrati oggi, durante una conferenza stampa, dal Capitano di Fregata Giuseppe Menna, Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Castellammare di Stabia, il quale ha anche spiegato le due fasi che caratterizzano l’operazione

La prima fase ha, in linea di massima, finalità di informazione e prevenzione. In tale ottica si inserisce l’attività di divulgazione sulle principali norme in materia di sicurezza portuale e della navigazione contenute nelle vigenti Ordinanze emanate dalla locale Autorità Marittima. Quindi è stato stampato un depliant pieghevole, in collaborazione con il Consorzio Area Marina Protetta di Punta Campanella, per fornire una corretta informazione sull’uso responsabile del “mare”, che verrà distribuito ai cittadini attraverso gli esercizi commerciali quali tabaccherie, supermarket, stabilimenti balneari, etc.

Nella seconda fase “operativa” la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia ha predisposto un programma di interventi con uomini e mezzi da impegnare quotidianamente, per terra e per mare, in controlli mirati alla verifica del rispetto delle norme in materia di navigazione da diporto e traffico mercantile, sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare, nonché verifiche e controlli in materia di demanio, ambiente e pesca per una tutela del mare e del territorio a 360 gradi.

Ogni giorno gli uomini della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia saranno impiegati sul rispetto dei limiti di velocità delle unità navali, sull’utilizzo dei corridoi di lancio per l’atterraggio delle imbarcazioni sulle spiagge, sul rispetto delle distanze minime dalla costa (200 metri dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco) e non ultimo per controllare affinché gli stabilimenti balneari rispettino gli standard di sicurezza prescritti dalla vigente Ordinanza balneare.

 

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