Portici, bilancio approvato tra le polemiche

Approvato il bilancio di previsione del 2011. Questo il risultato del consiglio comunale più importante dell’anno che ha avuto un protagonista assoluto: Salvatore Iacomino. L’esponente di Sinistra e Libertà facente parte delle forze di maggioranza, ha pesantemente contestato il punto dell’ordine del giorno presentato dal primo cittadino Vincenzo Cuomo, riguardante l’adozione dell’addizionale irpef dello 0,2%. Il consigliere di SeL ha spiegato che non era d’accordo a far pagare ai cittadini ulteriori tasse per sopperire ai buchi fiscali provocati dal federalismo. Sulle parole di Iacomino incalza l’opposizione: “Pur essendo in disaccordo – spiega Carlo Aveta, consigliere comunale e regionale in forza a “La Destra” – con il federalismo fiscale, non penso sia corretto far pagare ai cittadini nuove tasse. Di certo questo rovinerebbe l’immagine di “Cuomolandia” – continua Aveta con tono ironico -, dove tutto è perfetto, dove non esiste la criminalità e dove anche gli animali vengono trattati bene”. Inoltre il consigliere di opposizione invita il Sel a lasciare la maggioranza: “Invito i consiglieri di Sinistra e Libertà a lasciare la maggioranza e fare opposizione, dato che la rottura è sotto gli occhi di tutti”. Anche Massimo Olivieri, esponente del Pdl attacca: “Il bilancio verrà approvato, anche se molti non sono d’accordo sull’adozione dell’addizionale irpef. Ci sono dei problemi occupazionali che tengono in vita questa amministrazione”. Parole dure che fanno innervosire il primo cittadino, che attacca la sua maggioranza per non aver risposto alle accuse di Olivieri: “Non è possibile – sbotta Vincenzo Cuomo –  che un consigliere comunale rivolga delle frasi offensive verso tutti i componenti dell’amministrazione. Quello che più mi rammarica e che nessun componente della mia maggioranza abbia respinto con forza le accuse del consigliere Olivieri. Se qualcuno – sfida il sindaco del Pd – della maggioranza ha dei problemi con il sottoscritto questo è il luogo ed il momento adatto per cacciare le palle e sfiduciarmi”. Tuttavia, la determinazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche, viene approvata a maggioranza, nonostante i voti contrari di Iacomino e delle forze di opposizione. Si passa così all’approvazione del bilancio, quando arriva la svolta. Salvatore Iacomino, che aveva iniziato una opposizione interna alla maggioranza sottolineando la rottura tra il Sel ed il primo cittadino, cambia clamorosamente idea, tornando sui suoi passi e votando con parere favorevole il bilancio di previsione. Una decisione choc che fa infuriare l’opposizione che, a parte il trio Olivieri, Aveta e Ciotola, è apparsa poco incisiva e a tratti assente come spesso accade. Pericolo scampato per Vincenzo Cuomo, che continua a governare senza eccessivi ostacoli.

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