Somma Vesuviana: Emanuele Coppola, il nuovo Assessore alla Cultura

Una nomina sognata da tempo, ma che finora era stata solo rinviata, Emanuele Coppola è il nuovo Assessore alla Cultura di Somma Vesuviana. La sua carica è stata definita nel pomeriggio di martedì 21 giugno, dal Sindaco della cittadina ai piedi del monte Somma, Raffaele Allocca. Un uomo molto intraprendente che ha fatto molto per Somma Vesuviana, amato, deciso, caparbio, che sa ciò che vuole,  Emanuele Coppola,  docente è anche direttore dei Beni culturali del complesso di Santa Maria del Pozzo. Definito da qualcuno  “un uomo che viene dalla periferia”, nella sua accezione negativa,  ma proprio chi è cresciuto in zone meno centrali  che è spinto a fare grandi cose in quanto conosce maggiormente i disagi di una parte del paese “ abbandonata” rispetto a chi vive nel centro dove può essere raggiunto o raggiungere  ogni confort.  La cittadinanza tutta ha riposto grandi speranze in Lui, che già da tempo si  muove per portare all’attenzione dei media e delle Autorità nazionali zone nel nostro paese, altrimenti abbandonate, per una maggiore riqualificazione.  Con l’associazione “Salviamo Santa Maria del Pozzo” e  il progetto “ salviamo il salvabile” è riuscito a smuovere veramente qualcosa per il complesso di Santa Maria del pozzo,  situato nella periferia di Somma, difatti la cripta sottostante la chiesa angioina del 1333 e quella di epoca aragonese , è da gennaio sito archeologico. Per il complesso sono partiti progetti di riqualificazione e restauro della biblioteca e uno stage “restauro dipinti murali” che ha provveduto a  riportare alla luce sei lunotti del chiostro. “Il nostro nuovo assessore alla cultura deve essere un bravo comunicatore nel senso che dovrà mostrare le bellezze anche naturali  di questo luogo oltre che da storico possa dare lustro alle piccole cose.”- ha sottolineato il prof. Carlo Caracciolo – ispettore dei beni culturali della sovrintendenza di Napoli,  e Direttore Scientifico dello stage “ Restauro Dipinti Murali ”. Riuscire a portare a Somma in due anni una facoltà che si occupi di Conservazione e restauro. I Luoghi ci sono , i posti da restaurare e restituire alla collettività non mancano. A Somma abbiamo un patrimonio bi millenario dall’antica Roma fino a gli Angioini e Aragonesi. Pochi comuni posso vantare duemila anni di storia, che vanno indubbiamente recuperati, tramandati e resi fruibili. Tanti centri, due siti archeologici e prossimamente vedremo la nascita di altri due stage, patrocinati dall’Università di Tokio,   uno che riguarderà villa Augustea, l’altro le cinquecentine  appartenenti alla biblioteca del Complesso monumentale di Santa Maria del Pozzo. L’obiettivo è quello di creare lavoro , ma soprattutto formare i giovani sommesi ad essere orgogliosi dei duemila anni di storia che il nostro paese è testimone.

Dora Ambra

 

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