Il Gazzettino vesuviano | IGV

Torre del Greco, Borriello prosegue lo sciopero della fame

“Per tutelare il Maresca, anche se stanchi e con il corpo che continua a perdere peso, continueremo lo sciopero della fame. Domenica 3 luglio, davanti al pronto soccorso, alle 10.30 ci sarà un incontro con la stampa e i cittadini. È encomiabile quanto fatto dal Presidente Stefano Caldoro e dal Sub-Commissario ad acta, Mario Morlacco nel salvare l’ospedale dell’Annunziata a Napoli. A maggior ragione devono sostenere e difendere la grande struttura ospedaliera di Torre del Greco”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “In Campania, purtroppo, resta il concetto della Salute Napoli centrica – prosegue – una visione errata sotto ogni punto di vista: soprattutto di natura economico-sociale. Il necessario rilancio del Maresca, sarebbe uno straordinario, un felice risultato della Sanità, delle Istituzioni, della Politica e non da ultimo dell’Economia. Ricordo che il prestigioso nosocomio, di facile e strategico accesso, grazie alla vicina uscita dell’autostrada e delle molteplici arterie circostanti, fa fronte quotidianamente ad una utenza vastissima, oltre trecentomila abitanti. Coinvolge, infatti, non solo Torre del Greco, ma anche Ercolano, Portici, san Giorgio a Cremano, san Sebastiano al Vesuvio ed altri Comuni viciniori. Questa Amministrazione comunale, unitamente a tantissimi cittadini e al comitato proMaresca, da tempo si sta attivando con determinazione nelle sedi opportune per avere un futuro migliore della Sanità in questa importantissima area vesuviana. Abbiamo perfino annullato, in segno di ulteriore dissenso e su forti sollecitazioni delle parti sociali e dei cittadini, la famosa festa dei Quattro Altari, una scelta forte e condivisa all’unanimità dall’amministrazione”. “Attualmente, da giorni – sottolinea il Primo cittadino – a seguito della mancata attenzione delle istituzioni competenti, stiamo manifestando davanti al Pronto Soccorso con lo sciopero della fame. Una protesta civile, serena, ma molto dura e faticosa. Non a caso, si evince una tensione di fortissimo disagio che in questi ultimi tempi ha accresciuto nel personale medico, paramedico e soprattutto nei cittadini un ulteriore malessere e un notevole disorientamento non più sopportabile. È altissima la preoccupazione della collettività e degli operatori sanitari, timori aggravati dalla già avvenuta chiusura dei diversi reparti di Psichiatria, Otorino, Ortopedia, Pediatria, Urologia, Ginecologia, Riabilitazione ed altri, nonché dalla cronica carenza degli infermieri e dei tecnici. Anzi, tale scenario si è aggravato di più, con lo smembramento anche del Pronto Soccorso: si lavora con un inaudito sott’organico e con un ulteriore aggravio dei servizi”. “Il Maresca non può e non deve essere smobilitato – conclude Ciro Borriello – anzi, a mio avviso, va sostenuto e rilanciato sia sotto il profilo strutturale che tecnologico e del personale. La città, le istituzioni e soprattutto i pazienti lo chiedono vivamente. Auspico che gli ultimi estremi ed accorati appelli, rivolti anche alle massime autorità istituzionali regionali e centrali, al presidente Napolitano, Berlusconi, Caldoro ed altri, possano ricevere finalmente risposte immediate e concrete”.

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