Castellammare: emergenza rifiuti, l’Unitre Stabia scrive al presidente della Commissione Europea

Castellammare di Stabia, l’emergenza rifiuti cinge d’assedio la “città delle acque”, continuando di questo passo si va incontro a crimini contro l’umanità. A lanciare l’allarme è il dr. Antonio Orazzo Presidente della locale “Unitre” (Università delle Tre Età) che, in una accorata lettera indirizzata al Presidente della Commissione Europea José Manuel Durao Barroso, corredata da ampio reportage fotografico, lancia un vero e proprio grido di aiuto all’Europa e formula circostanziate accuse riguardo alle negligenze dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bobbio.

Castellammare fino ad una trentina di anni fa poteva essere considerata un “Paradiso in terra” – scrive il presidente Orazzo – oggi è precipitata nel periodo più nero diventando la città dove si vive meno in tutta l’Italia e dove coloro che vivono più anni sono afflitti da malanni incurabili. Ora l’immondizia, che da tanti giorni non viene ritirata, con i suoi odori e l’emissione di batteri e animali vari, ha portato un aumento di morti e malattie.

Giustamente il nostro Ministro della Salute Fazio afferma, ripetendolo anche a Napoli, “Non c’è pericolo di epidemie”. Egli ha interpretato correttamente la parola epidemia, che in qualsiasi vocabolario della lingua italiana viene spiegata così: “Manifestazione collettiva d’una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza ecc.) che rapidamente si diffonde, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto, e si estingue dopo una durata più o meno lunga”.

Ma il nostro Ministro non ha detto che gli incendi dell’immondizia per le strade generano diossina e polveri sottili ed a C/mare – prosegue il presidente Orazzo –  con l’immondizia accumulata e con i vari roghi, il 99,9% dei ragazzi è affetto da allergie che si sta espandendo anche tra gli adulti. Il nostro Ministro sa che le allergie sono incurabili? Molti muoiono per le allergie ma quelli che riescono a curarsi, vedendo la malattia attenuarsi, si sentono sempre menomati avendo paura di intraprendere qualsiasi lavoro, anche se adesso il lavoro giovanile non esiste più. Si parla di disoccupati al 46% ma io dico che a C/mare hanno raggiunto il 90% dopo le ultime decisioni dell’amministrazione comunale.

Visto che tutti “dormono” per questi problemi così gravi, noi dell’Unitre che volevamo collaborare per la raccolta differenziata, raccogliendo in pochi giorni 2422 firme per una petizione diretta al Sindaco, che mai ha risposto, abbiamo dedotto che è l’Amministrazione comunale che non vuole che si faccia la raccolta differenziata e poi l’Amministrazione comunale si permette di “invitare i cittadini a incrementare la raccolta differenziata, a trattenere in casa per quanto possibile i rifiuti”. Le invio alcune foto scattate ieri da me per dimostrare che le scuole sono circondate da rifiuti per non parlare di negozi alimentari, poste, ospedale e chi più ne ha più ne metta. I nostri governanti aspettano una rivoluzione tanto è che a C/mare l’unica decisione presa è stata quella di aumentare la Tarsu del 30%. Non so se i firmatari di questo provvedimento vedranno l’alba del 2012. Egregio Presidente Barroso – conclude il presidente Orazzo – noi non vogliamo che faccia una multa all’Italia, che poi decade su noi cittadini, ma che s’intraprende un’azione, tramite il Tribunale di Strasburgo, che condanna i responsabili.   Ferdinando Fontanella

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano