Incredibile e vergognoso! Un altro primato negativo per il Comune di Boscotrecase

Una nuova polemica ha investito in questi giorni il paese vesuviano a causa dei numeri civici che contraddistinguono le abitazioni. Nessuna abitazione ha un numero civico preciso e questo comporta di continuo disfunzioni di ogni genere, per non parlare della posta che non viene consegnata e dei tanti “sconosciuti al mittente”. In ogni paese, degno di questo nome, la numerazione delle abitazioni fa seguito ad un preciso censimento, a Boscotrecase, paese con dodicimila abitanti,non esiste una casa o palazzo o villa che non abbia almeno due numeri differenti, anzi sono tantissime le abitazioni con tre, quattro,cinque e perfino sei numeri civici sulla propria facciata. Ve ne sono di tutti i tipi: su mattonelle , su materiale plastico o con semplice pitturazione ma in colori diversi, blu,verde e rosso, risalenti a varie epoche e per finire l’ultima numerazione che risale a cinque anni fa, su pietra lavica e colorata a mano. Quest’ultima è quella che meno corrisponde alla realtà. Questi rettangolini infatti  furono sistemati senza alcun censimento e non sono mai stati ufficializzati e d’altronde non lo potevano essere. Sui documenti ufficiali, i certificati di residenza storici, il numero resta quello stabilito dopo il censimento del 2001.Un rapido excursus per le strade cittadine ci ha consentito di vederne letteralmente di tutti i colori: abitazioni con due numeri di pietra lavica uno sopra uno sotto, uno pari e uno dispari,con differenza di venti numeri; abitazioni con numerazioni progressive che ad un bel punto mentre sono crescenti, cominciano a decrescere; abitazioni con due numeri diversi che però si ripetono uguali anche sull’abitazione successiva. E non mancano abitazioni prive di numerazione. Ce n’è per tutti i gusti!!In tutto questo caos si va avanti indisturbati da anni e si gioca sempre allo “scaricabarile”.Gli attuali amministratori pare che si siano resi conto della ridicola situazione in cui il paese versa e sembrano intenzionati a rivedere tutto.I cittadini boschesi non possono,né devono esibire documenti di riconoscimento con indirizzi e numero civico differente da quello apposto sulla propria abitazione.Speriamo bene che tutto avvenga nei prossimi dodici mesi, perché poi si andrà alle nuove elezioni e allora buona notte al secchio.

Pasquale Cirillo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Nel 1971, spinto dalla passione per il giornalismo, fondò "il Gazzettino vesuviano", giornale che fino ad oggi ha raccontato e continua a raccontare la storia e vicende dell'area vesuviana. Per anni ha collaborato con il quotidiano il Mattino di Napoli. Oggi continua a seguire e a guidare il suo giornale come Direttore Editoriale e facendo da punto di riferimento per tutti i giovani che si affacciano al mestiere dell'informazione. Per lui, nonostante la tanta fatica profusa, il Gazzettino vesuviano resta sempre quella grande e splendida avventura intrapresa da ventenne, in compagnia di pochi amici."Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo". (Indro Montanelli)"Considero il giornale un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l’acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata". (Enzo Biagi)